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2.500 studenti al Festival internazionale del teatro classico dei giovani di Palazzolo Acreide

Il liceo classico Platone di Palazzolo Acreide e il liceo classico Tommaso Gargallo di Siracusa hanno inaugurato questa mattina la ventiquattresima ed

Il liceo classico Platone di Palazzolo Acreide e il liceo classico Tommaso Gargallo di Siracusa hanno inaugurato questa mattina la ventiquattresima edizione del Festival internazionale del teatro classico dei giovani. In un teatro greco pieno di spettatori gli studenti del “Platone” hanno messo in scena “Tesmoforiazuse” di Aristofane mentre i ragazzi del liceo siracusano hanno rappresentato “Donne al Parlamento” di Aristofane.

Il Festival quest’anno durerà due mesi con 2.500 studenti che arriveranno da tutta Italia e dal mondo per presentare al pubblico testi del teatro classico greco e latino. La scelta di prolungare la durata del Festival conferma la volontà della Fondazione Inda di proseguire il prezioso e incessante lavoro con le scuole e con i giovanissimi.
Nel cartellone della manifestazione, curata per tutti gli aspetti organizzativi da Sebastiano Aglianò, sono state ammesse quest’anno 103 scuole, 13 delle quali straniere e provenienti da Grecia, ben 5 istituti, Francia, Spagna, Belgio, Georgia e Tunisia. Tra i partecipanti alla rassegna ci sono 150 giovani delle scuole superiori della Valtellina provenienti da ogni parte dell’alta Lombardia, da Bormio a Morbegno, passando per Sondrio e Tirano, che hanno partecipato al progetto “Teatro incontro” e che metteranno in scena Lisistrata.
Agli studenti delle scuole italiane e straniere si uniranno gli allievi dell’Accademia d’arte del dramma antico, sia della sezione “Fernando Balestra” sia della sezione “Giusto Monaco”.
A inaugurare questa mattina la ventiquattresima edizione del Festival internazionale del teatro classico dei giovani sono stati Pier Francesco Pinelli, consigliere delegato della Fondazione Inda, il sindaco di Palazzo Carlo Scibetta e Maria Musumeci, direttore del Polo regionale di Siracusa per i siti e i musei archeologici.
L’impianto scenico della ventiquattresima edizione del Festival è stato realizzato dall’artista siracusano Tony Fanciullo mentre il manifesto ufficiale è di Carmelo Iocolano.

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