Eventi Progetto performativo sulla memoria dell’Olocausto ideato da Umberto Naso che andrà in scena il 27 e il 28 gennaio al Scenario Pubblico di Catania
“Mnemosyne” è un progetto performativo sulla memoria dell’Olocausto ideato da Umberto Naso che andrà in scena in occasione della giornata della Memoria, martedì 27 – e replicato mercoledì 28 gennaio, nella Black Box di Scenario Pubblico alle h. 21, in collaborazione con 11eleven. “Mnemosyne” è un progetto che nasce dal desiderio di affrontare il tema della memoria nella profonda consapevolezza che sia necessario da una parte anelare emozioni e consentire ad esse di infrangere le difese nei confronti del dolore per abbandonarci, sia pure per un attimo, all’orrore assoluto che abbiamo deciso essere altro da noi e invece alberga, come perpetua possibilità, in ogni individuo e nella storia; dall’altra, che la percezione della gravità di quanto è avvenuto non venga suscitata dall’accumularsi di prove, dati, documenti e racconti che rischiano di provocare un rumore assordante impedendoci di sentire.
Il progetto performativo di Umberto Naso è costituito da un insieme di frammenti di testi, immagini, suoni e azioni che seguono il flusso di un pensiero. “Scarni i documenti, presenti solo come prime pagine di infinite declinazioni di torture, che ospitano, di questa storia irredimibile, anche segni della continuità attuale del dolore dell’umanità che cerca salvezza consegnandoci il corpo offeso e negato sulla sabbia, nel mare”, afferma Umberto Naso. «La poesia, la forma espressiva che più ci avvicina all’intensità del silenzio è stata la guida che ha suscitato tali emozioni e che ci ha protetto dandoci la forza e il desiderio di immergerci in esse. Grazie a tutti coloro che hanno condiviso questa esperienza e partecipato al progetto con grande disponibilità, amicizia e affetto», conclude l’autore. Umberto Naso è scenografo, costumista, regista e lighting designer, nonché docente di scenografia all’Accademia di belle arti di Catania. Insieme a Naso, autore di ogni parte produttiva del progetto performativo, hanno collaborato al processo di allestimento e a quello organizzativo alcuni dei suoi allievi del corso di scenografia all’Accademia.
Testi: Udi Aloni, Saragei Antonini, Hannah Arendt, Rudolf Brazda, Bertolt Brecht, Heike Brunkhorst, Paul Celan, Thomas Stern Eliot, Imre Kertèsz, Adolf Hitler, Dacia Maraini, Benito Mussolini, Uri Orlev, Rossana Rossanda, Art Spiegelman, Alexian Santino Spinelli, Wislawa Szymborska, Fred Uhlman, Peter Weiss
Musiche: di J.Sebastian Bach, Bruna D’Amico, Diamanda Galas, Marin Marais, Mnemonists, Evan Parker, Henry Purcell, Richard Strauss, Kurt Weill
Performer: Saragei Antonini, Valeria Anzaldo, Massimiliano Giusto, Roman Herzog, Patrizia Lascari, Nora Patuzzi, Elena Simona Pauna.
Coro: Doulce Memoire diretto da Bruna D’Amico
piano: Stefano Campanella
viola da gamba: Roberto De Santis
Danza: Veronica Giuffrida e Marco Santangelo
coreografie: Marco Santangelo
assistente alla coreografia: Sebina Maugeri