Eventi Il 25 e 26 luglio a Segesta lo spettacolo firmato da Lina Prosa frutto dell'incontro tra un gruppo di artisti e il coro del Centro Amazzone di Palermo
Il Citerone, il monte delle baccanti euripidèe, diventa nell’invenzione scenica di questo spettacolo, sede di un Teatro universale. Le attrici/baccanti incarnano ciascuna un diverso personaggio preso a prestito dalla letteratura teatrale di tutti i tempi. Dal monte sacro a Dioniso riecheggiano così le parole di Giulietta, Nina, Salomè, Filomena Marturano, Ofelia, Winnie, Solange ecc…
Le Baccanti concepite dalla penna di Lina Prosa, in scena il 25 e 26 luglio al Teatro Greco di Segesta, vogliono imporsi sulla scena del mondo e i loro corpi diventano depositari di quelle straordinarie parole che gelosamente conservano nel cassetto della propria memoria. Dioniso è colui che le possiede, le guida e le esalta, ma può anche distruggerle. Dio docile e allo stesso tempo crudele che governa e protegge il teatro dalla miopia e dall’incuria degli uomini. Lo spettacolo è il risultato di una esperienza particolare, frutto dell’incontro tra un gruppo di artisti e il coro femminile del Centro Amazzone di Palermo. E’ altresì, dopo “Ecuba & Company” la seconda tappa del “Cantiere Euripide”, progetto di ricerca sul rapporto tra attore e drammaturgia antica, che Massimo Verdastro e Lina Prosa portano avanti da tempo.
Da Euripide, di Lina Prosa, regia di Massimo Verdastro
Con Ester Cucinotti, Maria Cucinotti, Tiziana D’Angelo, Patrizia D’Antona, Luciano Falletta, Simona Martelli, Silvia Martorana, Miriam Palma, Giuseppe Provinzano, Paola Roccoli, Giuseppe Sangiorgi, Valerio Strati, Luigi Tabita e con Angela Ajola, Enza Curaci, Maria Rita Foti, Rosaria Pandolfo, Anna Maria Riina, Graziana Spinella, Margherita Tezza, Rosalia Zangara.
Direzione vocale e corale Miriam Palma
Luci Marcello D’Agostino
Musiche Marco Bianco
Maschere Bruna Calvaresi
Assistente alla regia Giuseppe Sangiorgi
Produzione Associazione Arlenika Onlus/ Centro Amazzone Palermo in collaborazione con la Compagnia Massimo Verdastro