Eventi Il batterista napoletano con Joe Amoruso e la Nuova Compagnia di Canto Popolare il 16 dicembre a Catania e il 17 a Palermo
Tullio De Piscopo sarà in Sicilia con il live “Tullio De Piscopo & Friends-Ritmo e passione”. Doppia data nell’Isola per l’artista napoletano che porterà la sua straordinaria energia prima sul palco del Teatro Metropolitan di Catania (16 dicembre) e poi del Teatro Golden di Palermo (17 dicembre), alle ore 21. Con lui anche Joe Amoruso e la Nuova Compagnia Di Canto Popolare, gruppo nato nel 1970 per diffondere gli autentici valori della tradizione del popolo campano.
Un live unico, con la vitalità che Tullio De Piscopo sprigiona in ogni sua performance. E l’occasione non è certo di poco conto: “50. Musica senza padrone – 1965/2015” (Warner Music Italy) è il triplo cd di Tullio De Piscopo che festeggia i 50 anni di carriera. Il cofanetto raccoglie la “summa” della produzione di Tullio De Piscopo, che con il suo stile unico è riuscito a portare la batteria, dall’ultima fila del palco al centro della scena, divenendo protagonista, icona riconoscibile e riconosciuta del panorama jazz e pop internazionale.
Quella di Tullio De Piscopo è una “Musica senza padrone”, frutto di scelte dettate da cuore e istinto, da uno spirito libero e ribelle, e soprattutto da una continua e profonda ricerca musicale perché “La musica è come un abito che ti cuci addosso e una volta cucito non puoi più disfartene. Quindi bisogna sceglierlo bene, soprattutto con il cuore, perché deve essere un ornamento per l’anima”, spiega l’artista.
Ognuna delle 56 tracce contenute nel triplo cd, racchiude l’anima di De Piscopo, il carattere, il cuore e l’ironia. Ognuna è un pezzo della sua vita, umana e artistica, che s’intreccia a doppio filo con la storia della musica italiana e internazionale, dagli anni 60 fino ai giorni nostri.
Dall’incontro con Fabrizio De André con “Volta la carta”, a Franco Battiato con “L’era del cinghiale bianco”, a Mina con “Il nostro caro angelo”, dal baule dei ricordi riemergono le prestigiose collaborazioni in cui il groove della batteria di De Piscopo ha fatto la differenza e dato spirito e impulso a produzioni diventate famosissime.
Proseguendo nella tracklist s’incontra la voce di Fausto Leali in “Libero”, l’armonica di EdoardoBennato in “A cuoppo Cupo”, il clarinetto di Lucio Dalla in “NAMINA”. E ancora brani come “Gay Cavalier” (Richie Havens), “Nave ‘e Guerra”, e il successo internazionale “Stop Bajon” che legano indissolubilmente De Piscopo e Pino Daniele.
All’amico di sempre, Tullio dedica anche il brano inedito “Destino e speranza” con il featuring di James Senese, un discreto e commosso ricordo di quello che lui definisce un fratello in blues: “Quell’indimenticabile sorriso latino, le emozioni, l’amore per la musica sono un patrimonio che resta vivo nei ricordi, nonostante lo scorrere del tempo. È l’essenza incancellabile che rimane anche in un momento così delicato per l’umanità, dove la sopravvivenza è all’ordine del giorno, l’egoismo impera, i social hanno invaso le vite di tutti noi”.
Si arriva così al secondo inedito contenuto nel disco, “Canto d’oriente”, con il featuring del rapper Rocco Hunt: due generazioni, due stili musicali, due voci, e un solo messaggio che parla a tutti affrontando i temi dell’emergenza dei popoli in fuga da terre provate da guerre e genocidi, e dell’integrazione etnica. Drammi che si consumano quotidianamente sotto gli occhi di un mondo troppo spesso indifferente; chiude la produzione 2015 il terzo inedito del disco “Funky Virus” con il featuringdi RandyBrecker e Ada Rovatti.
Riprendendo il filo dei ricordi ecco “Gabbie”, sigla della storica trasmissione Rai Sereno Variabile: “L’abbiamo registrata suonando su un camion scoperchiato con cui giravamo per tutta Roma”, e ancora “Tutto lo stadio”, che ha accompagnato per 15 anni la Domenica Sprint di Rai 2.
Altro tuffo nel passato con “Semplicità” – “il primo brano in cui ho usato la voce, la mia prima esperienza da cantante e non da strumentista” – fino alla mitica “Andamento Lento”. “Dovevamo andare a Sanremo e avevamo questo brano. Avevamo la musica ma non un testo”, racconta De Piscopo. “Dovevo arrivare da Roma a Ostia per raggiungere i miei amici, ma una volta salito su un taxi vidi che il traffico era paralizzato. In quel momento il tassista mi disse: “E che vuole, qui a Roma è tutto un andamento lento!”. “Lo pagai 400.000 lire per cambiare destinazione e portarmi a Napoli seguendo il litorale…Il mare era agitato e il movimento delle onde mi diede il là…Scivola, come un’onda libera….Ecco è così che è nata.”
Un posto importante spetta a “Comme si bella”, il brano che De Piscopo ha composto e dedicato al ricordo di sua madre Giuseppina: “È volata in cielo dieci minuti prima della mia esibizione al Festival di Sanremo del 2006. È stato un momento terribile che non ho potuto piangere, ma sono salito comunque sul palco per onorare il mio impegno”. “Poi è successa una cosa magica: dovevo registrare il brano “dimmi se c’è” e all’improvviso l’immagine di mia madre mi venne davanti agli occhi. Improvvisai tutto, musica e parole, come se le mie emozioni trovassero finalmente sfogo. Dietro ai vetri della regia mi guardavano e m’incitavano ad andare avanti. Una volta finito non riascoltai nulla, fino al giorno successivo. E a quel punto decisi di non cambiare niente”.
Ricordi, sentimenti, ma anche umorismo, tra le tracce dell’album c’è spazio anche per le risate. “Sono fatto così, non prendo mai troppo sul serio me stesso e la vita”. E così che tra le tante canzoni ci s’imbatte nella barzelletta che racconta con ironia la competizione nell’ambiente musicale napoletano.
Il cofanetto si chiude con l’intenso e appassionato cd 3, interamente dedicato ai brani strumentali. Brani toccanti come “Toledo”, con i suoni inconfondibili della chitarra di Pino Daniele, del sax soprano di Wayne Shorter e del basso di Alphonso Johnson; la celebre “Libertango”, frutto della collaborazione con Astor Piazzolla; e ancora l’intenso duetto di “Caravan” con Billy Cobham, il sound di ‘Rio One’, con come Gerry Mulligan ed Enrico Intra, e tanti altri ancora. Infine “Assolo in Tour”, in cui la tecnica esecutiva e l’intensità espressiva di Tullio De Piscopo emergono in tutto il loro splendore.
Tullio De Piscopo (Napoli, 24 febbraio 1946), batterista, cantautore e percussionista, è tra i batteristi italiani più noti e apprezzati anche a livello internazionale. Nato con il ritmo nel DNA – suo padre Giuseppe era percussionista nell’orchestra Scarlatti di Napoli, mentre suo fratello maggiore Romeo, scomparso a soli 20 anni,suonava la batteria nel gruppo del pianista Mario Romano -Tullio familiarizza sin da bambino con ogni tipo di percussione.
Negli Anni 70 si trasferisce a Milano e in breve tempo si afferma tra i musicisti più richiesti della scena musicale. La sua carriera si contraddistingue per le numerose e prestigiose collaborazioni con grandi nomi sia del panorama internazionale come Gerry Mulligan, Billy Cobham, Astor Piazzolla, sia di quello italiano come Gaber, Mina, Celentano, Dalla, Battiato, De Andrè.
Con Pino Daniele incide gli album “Vai mo’” e “Bella ‘mbriana”, e lo accompagna in tour insieme Tony Esposito, James Senese, Rino Zurzolo e Joe Amoruso. Con loro torna a suonare, a distanza di quasi vent’anni, nel 2008.
Tullio De Piscopo è anche autore di colonne sonore, tra cui “Razza Selvaggia” di Pasquale Squitieri, “Mi manda Picone” di Nanni Loy, “Naso di cane” ancora di Squitieri e “32 dicembre” di Luciano De Crescenzo, e di sigle tv come “Gabbie” per Sereno Variabile e “Tutto lo stadio” per Domenica Sprint.
Come cantante ottiene grande successo con “Andamento lento” – brano con cui partecipa a Sanremo 1988 e che rimane in vetta a tutte le classifiche per ben sette mesi – “E allora e allora” (Sanremo 1989), “Stop Bajon” (rap composto da Pino Daniele nel 1983), “E fatto ‘e sorde”, (1985), “Jastaò” (1990) e “Qui gatta ci cova” (Sanremo 1993). I suoi pezzi sono apprezzati per le sonorità jazz-pop, talvolta con venature africane, come in Radio Africa, incisa con Mory Kantè, che contiene anche un curioso campionamento di una celebre frase di Totò “Ammesso e non concesso”. Nel 2010 esce il singolo di successo “Conga Milonga”, seguito dal doppio cd “Questa è la storia”. Contestualmente si dedica all’insegnamento e a tutt’oggi tiene lezioni di batteria presso la Nuova Accademia di Musica Moderna a Milano.
Quest’anno festeggia i 50 anni di carriera con l’uscita di “50. Musica senza padrone – 1965/2015”, triplo cd che raccoglie la summa della sua produzione artistica e che contiene 3 brani inediti. All’uscita del disco seguirà il tour “Tullio De Piscopo & Friends – Ritmo e Passione”, che lo vedrà protagonista sui palchi dei principali teatri del nostro paese.