Eventi Sabato 30 aprile a Palermo il concerto inaugurale del neonato ensemble diretto da Enrico Onofri
Un concerto dedicato a La geografia del Barocco sarà il programma musicale con cui celebrerà il proprio battesimo la neonata Orchestra Nazionale Barocca dei Conservatori Italiani ospite, per questo suo concerto inaugurale, in programma sabato 30 aprile alle ore 21 presso la chiesa di San Mamiliano, della rassegna musicale organizzata dal Conservatorio di Palermo.
L’Orchestra Nazionale Barocca dei Conservatori Italiani è un progetto coordinato dalla Conferenza dei Direttori dei Conservatori di Musica e sostenuto direttamente dal MIUR che si affianca a quelli già esistenti dell’Orchestra Sinfonica e dell’Orchestra Jazz dei Conservatori Italiani. L’obiettivo del progetto è sia artistico che formativo e promozionale e l’intento è quello di creare occasioni altamente professionalizzanti per i migliori studenti dei Conservatori italiani, attraverso programmi musicali di alto livello diretti da maestri di chiara fama e contemporaneamente far conoscere e promuovere il sistema dell’alta formazione musicale, anche attraverso l’esecuzione di repertori storici relativamente alle prassi esecutive della musica antica, con organico variabile a seconda delle occasioni e dei repertori.
In occasione di questo suo debutto, la direzione dell’Orchestra sarà affidata ad Enrico Onofri, interprete tra i più conosciuti in ambito internazionale per il repertorio antico, primo violino dell’ensemble Il Giardino Armonico, direttore d’orchestra, fondatore di Imaginarium Ensemble e docente di Violino barocco presso lo stesso Conservatorio di Palermo.
Il programma proposto in questa occasione sarà un viaggio musicale tra Sei e Settecento che percorrerà l’Europa e che dalla Francia de Le Bourgeois Gentilhomme di Lully giungerà fino all’Italia del Concerto op. 3 n. 8 e della Sinfonia in si minore “Al santo Sepolcro” di Vivaldi e del Concerto grosso n. 12 “La Follia” di Geminiani, attraversando la Germania della Symphonia VII & Battalia di Scheidt e l’Inghilterra della Fantazia a 4 e delle musiche per The Tempest di Locke e del Concerto op. 6 n. 2 Händel.