Eventi Mercoledì 22 giugno la formazione canadese apre l'Alkantara Fest a Catania
Questo straordinario gruppo musicale, che prende il nome da un’antica canzone popolare acadiana ‘La poule à Colin’, apre la dodicesima edizione di Alkantara Fest – la rassegna internazionale di musica folk e world organizzata da Darshan e diretta da Mario Gulisano – mercoledì 22 giugno al Castello Ursino di Catania
Formato nel 2009, Les Poules à Colin si è già fatto conoscere nel mondo della musica folk nonostante la giovanissima età dei membri, quattro ragazze e un ragazzo. Béatrix Méthé, Sarah Marchand, Éléonore Pitre, e fratelli Marie e Colin Savoie-Levac, sono tutti figli d’arte, cresciuti a Lanaudière, la culla della musica tradizionale quebechese. Colin, virtuoso polistrumentista, è il membro più legato alla tradizione, contribuisce in modo rilevante all’accattivante brio e ritmicità, tipica del genere. A questa si aggiungono la magnifica interpretazione vocale di Béatrix Méthé, la voce principale della band e le superbe armonie vocali delle altre componenti femminili.
Il loro stile musicale è fresco, appassionato e originalissimo. Pur mantenendo viva la tradizione musicale francofona del Quebec, la loro rilettura del folk utilizza con grande abilità altri linguaggi musicali, dal jazz e pop, al folk e bluegrass. Non a caso Béatrix è una musicista di formazione classica, mentre le altre tre componenti femminili hanno un background jazzistico.
Ste-Waves, il loro secondo album pieno di “hits” ha lanciato Les Poules a livello internazionale. Diversamente dagli altri gruppi del genere, che di regola rivisitano il repertorio tradizionale, Ste-Waves è una collezione originale, un incontro musicale fra folk e jazz, fra tradizione e continua rigenerazione.
Aprirà la serata la nuova tradizione del trio catanese Oi Dipnoi, progetto attivo ormai da un triennio e artefice del CD “Bastrika”, prodotto in Ungheria lo scorso anno, in cui i tre musicisti rimescolano sapientemente l’uso degli strumenti tradizionali come zampogna, organetto e marranzano per riproporre un folk moderno, originale e di nuova scrittura.