Eventi Dal 27 al 30 ottobre l'operetta di Pietri apre la stagione del Teatro Franco Zappalà di Palermo, si replica il 6 novembre a Catania
Dopo lil successo di pubblico riscosso dalla prima opera lirica appena andata in scena, la quale ha visto l’affluenza in sala anche di un numerosissimo pubblico giovane, il Teatro Franco Zappalà di Palermo, si appresta ad iniziare la propria XXI stagione teatrale e musicale, che vedrà rappresentare ben dodici produzioni, musicali e di prosa, nel proprio cartellone. Dal 27 al 30 ottobre l’operetta “Addio giovinezza” di G. Pietri aprirà la stagione. Con questo lavoro Pietri volle rappresentare la vita studentesca di fine ottocento. Sin dal suo primo apparire sui palcoscenici italiani, Addio giovinezza ha avuto un successo più che meritato: le goliardie universitarie, i primi amori, la spensieratezza degli anni verdi si suggellano con la fine del corso, che conclude anche la breve stagione della gioventù. Lo studente e la sartina, che s’erano amati, si lasciano con una commozione che coinvolge lo spettatore, portato a condividere con questi personaggi il rimpianto di una età perduta. Pietri individua nel tempo di marcia il momento studentesco: solenne è la marcia d’introduzione degli studenti, più ritmate, quasi da Cafè Chantant, le altre: il quintetto del Iatte, il duetto del cioccolato ecc. Tutto il resto è melodia. Il tutto può essere di reminescenza pucciniana, mascagniana o soltanto “alla Pietri”, con diverse idee musicali in ogni brano, talvolta con doppio refrain, sempre di impronta operistica ma, come in ogni operetta, a carattere leggero.
Tra i protagonisti il soprano, da sempre nome in ditta del Teatro Franco Zappalà, Anita Venturi, il noto tenore nazionale Domingo Stasi, già molto amato dal pubblico palermitano e il soprano Elisabetta Giammanco, gradito ritorno sul palco del Teatro Franco Zappalà. Accanto a loro ad interpretare i ruoli principali dell’operetta gli eclettici attori Paolo La Bruna e Salvo Dolce e le sempre applaudite Grazia Zappalà e Lucrezia Scilla. Come in ogni operetta che si rispetti faranno da cornice il corpo di ballo con le coreografie di Caterina Costa, il coro stabile del Teatro Franco Zappalà, preparato dal M. collaboratore Giuseppe Messina e la giovane e ineccepibile orchestra guidata dall’inimitabile e magistrale M. Michele De Luca Gli allestimenti scenici sotto la direzione di Franco Zappalà sono stati curati da Jalal Mousa Abukoush, i costumi sono di Domenica Alaimo, tecnico audio è Carlo Gargano, tecnico luci è Michele Cardella. La regia è di Franco Zappalà. Lo spettacolo replica al Teatro metropolitan di palermo il 6 novembre alle ore 17.30.