Eventi Il Maestro Marcello Giordano Pellegrino sabato 19 novembre a Scicli
Le Conversazioni Libere al Pianoforte del Maestro Marcello Giordano Pellegrino fanno tappa nella Scicli Patrimonio dell’Umanità Unesco: l’appuntamento è fissato per sabato 19 novembre alle 19,30, presso il settecentesco Palazzo Spadaro.
Il viaggio in musica che propone il Maestro Pellegrino è una ricerca interiore in cui ogni singola nota è capace di esprimere liberamente i propri sentimenti, in un’infinità di suoni armonici che diventano parte viva di uno spirito che ricerca l’anima.
«In un’epoca in cui tutti siamo costantemente connessi – spiega Marcello Pellegrino -, in cui tutto corre, in cui tutto non trova pace, c’è un momento del nostro tempo che dentro noi stessi si rigenera silenziosamente quel sentimento infinito che innalza lo spirito e per un attimo ci trasmette quell’essenza di umanità».
Un volo tra le note di Morricone, Rota, Arlen, Webber, Piovani, Bacalov, Reverberi, Einaudi e Pellegrino stesso, che condurrà l’ascoltatore all’interno delle melodie dei vari artisti, tra le loro intuizioni e debolezze, fino a perdersi all’interno delle loro follie artistiche e musicali. Un particolare momento dell’esibizione vedrà la partecipazione straordinaria della ballerina Giovannella Inì in una coreografia studiata e creata appositamente per il brano Nuvole Bianche di Ludovico Einaudi.
Un susseguirsi di emozioni in quella musica che, con la saggezza dei grandi del passato, ha innalzato questo linguaggio a vero e proprio inno universale, fatto di aspirazioni e nobili virtù.
Conversazioni Libere al Pianoforte, di e con il Maestro Pellegrino, è inserito nel programma della stagione concertistica 2016/2017, giunta alla nona edizione ed organizzata dall’Associazione Amici della Musica Peppino Cultrera con la direzione artistica del Maestro Francesco Mirabella.
Dunque Scicli, luogo dell’anima del Maestro Pellegrino, ospiterà un appuntamento in cui l’ascoltatore verrà condotto attraverso un percorso artistico unico, fatto di note ed emozioni, fino a giungere ad un punto di assoluta pace interiore indotta dal soave suono dei tasti del pianoforte.