Video Grande serata domenica 30 ottobre nel massimo teatro catanese con centinaia di ragazzi formati alla musica grazie al Progetto Sistema portato avanti dal Teatro Massimo Vincenzo Bellini
«I grandi ci sono, ma molto occupati a buttar via confini e steccati».Suona così il verso della canzone “La Città dei Bambini” di Enrico Strobino, citata da Enzo Bianco, presidente del Teatro Bellini e sindaco di Catania, nel suo intervento al convegno “La musica per la legalità e l’inclusione sociale”, svoltosi nella Sala Danzuso del Teatro Sangiorgi nell’ambito della “Festa delle orchestre giovanili italiane”, che domenica sera ha visto cinquecento tra piccoli musicisti e coristi sul palco del Massimo per un entusiasmante concerto.«Vedere – ha detto Bianco – quattrocento bambini riuniti in un’orchestra e cento coristi italiani di ogni etnia, è stata una delle più intense emozioni della mia non breve attività di sindaco». Un’emozione resa possibile dal “Progetto Sistema” nato da un finanziamento comunitario del PAG “Sicurezza per lo sviluppo” – PON “Progetto Sistema”, gestito dal Bellini e diretto da Francesco De Zan. Un finanziamento, ha ricordato Bianco, recuperato in extremis e che ha consentito di portare, ieri, decine di famiglie di Librino a scoprire per la prima volta la magnificenza del Teatro Bellini, patrimonio della città, orgogliosi che i loro figli suonassero in un ambiente tanto bello.
«Grazie al progetto – come spiegato da Roberto Grossi, nella doppia veste di sovrintendente del Teatro e presidente del cda del Comitato Sistema delle Orchestre e dei Cori Giovanili e Infantili Onlus – nei quartieri disagiati di Catania centinaia di bambine e bambini stanno vivendo un’esperienza di prevenzione del disagio e di formazione della personalità, imparando a suonare in orchestra e a cantare in un coro attraverso l’innovativa didattica del “Sistema” inventato quarant’anni fa dal maestro José Antonio Abreu. E che propone l’orchestra come palestra di vita, come prototipo della socialità».
«Il Bellini – ha ricordato Grossi – è il primo teatro d’Italia a spendere bene le risorse europee come capofila di due progetti Pon per la lotta all’illegalità e a favore dell’inclusione sociale: il Sistema e, assieme al San Carlo di Napoli, un percorso per le professioni che hanno a che vedere con lo spettacolo».