Visioni I due giovani filmakers siciliani Davide Vigore e Domenico Rizzo raccontano la storia del trequartista dai piedi d’oro, una favola al contrario che ha portato l’ex bomber della Lazio a diventare clochard
Saranno Roberto Andò, Daniele Ciprì e Mario Balsamo a presentare, lunedì 1 dicembre (ore 20) al Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo, l’anteprima di “Fuorigioco” il film di Davide Vigore e Domenico Rizzo, due giovani filmakers siciliani del centro sperimentale di cinema palermitano che hanno raccontato la drammatica storia del trequartista dai piedi d’oro, una favola al contrario che ha portato l’ex bomber della Lazio a diventare clochard.
Accompagnato dalle musiche di Mario Incudine, il film racconta la storia di Maurizio Schillaci – cugino del più famoso calciatore Totò, l’eroe di Italia ’90 – al quale non mancava nulla: fama, soldi, donne, macchine. Anche Maurizio, infatti, ha militato in serie A, nella Lazio, ed è stato definito da Zeman “uno dei suoi più talentuosi giocatori di sempre”. Ma un incidente sportivo, all’età di 26 anni, compromette la sua carriera calcistica, facendolo sprofondare nel vortice dell’eccesso. Quel clamore di un tempo svanisce oggi in una Palermo sotterranea e oscura: Maurizio vive in un vagone di un treno al Cimitero dei treni con la sua solitudine, salvo la sera immergersi nella folla della Vucciria.
Con “Fuorigioco” inizia un ciclo di proiezioni aperte al pubblico, dedicato ai film degli allievi della Scuola