Calici & Boccali Al via a Taormina Sicilia en Primeur che quest'anno registra numerosi record: 40 aziende presenti e 70 giornalisti da circa 20 Paesi. E il mondo vitivinicolo siciliano guarda già a Expo 2015, l’occasione per presentare al mercato mondiale la vendemmia 2014, la migliore di tutti i tempi...
La Sicilia è un’isola che per il comparto vitivinicolo rappresenta un continente: 103.000 ettari vitati, ovvero il 16% del Vigneto Italia. Ed è proprio qui, in questo territorio all’avanguardia che testimonia 3000 anni di storia del vino, che ha appena preso il via Sicilia en Primeur 2015, il più importante evento di promozione dell’enologia siciliana, organizzato da Assovini Sicilia, che quest’anno ha scelto per l’importante kermesse Taormina.
In occasione del convegno di apertura della dodicesima edizione sono emersi dati interessanti, come un’annata 2014 di ottima qualità e la partecipazione attiva di Assovini Sicilia ad Expo 2015, prossimo obiettivo dell’associazione. Intanto si registra il successo di questa edizione di Sicilia en Primeur. «Se siamo alla dodicesima edizione è perché i produttori credono nel lavoro di squadra di Assovini Sicilia, tanto che quest’anno si è raggiunto il record di 40 aziende presenti e settanta giornalisti provenienti da circa 20 Paesi esteri», afferma il presidente di Assovini Sicilia Francesco Ferreri.
Oggi e domani alcuni dei più importanti nomi della stampa italiana e internazionale potranno degustare circa 300 vini.
Accanto al presidente Ferreri, al convegno si sono alternati al tavolo dei relatori Antonio Rallo, presidente della Doc Sicilia, Alessio Planeta, direttore tecnico dell’azienda Planeta, Alberto Tasca d’Almerita della Conte Tasca d’Almerita. In apertura dell’incontro, accanto ai relatori ed alle autorità, è intervenuto anche Dario Cartabellotta, che ha spiegato il ruolo ed il programma di quest’isola ad Expo 2015. La Sicilia, scelta come capofila del cluster Mediterraneo, farà conoscere tutte le peculiarità che la rendono unica, dall’Unesco al calendario delle vendemmie che dura dal 20 luglio con la raccolta del Moscato alla metà di novembre sull’Etna. Durante l’Expo, tutti i giorni, si terranno una serie di appuntamenti dedicati ai visitatori: lezioni di educazione alimentare, scuole di cucina, illustrazioni del modello di cultura del mercato. A tutto questo si aggiungeranno gli “speakeasy”, sessioni di trenta minuti per far conoscere questo mondo. Il tutto si completerà con la via degli scrittori, che vedrà protagonista la cultura, da quella cinematografica di Giuseppe Tornatore a scrittori come Andrea Camilleri.
Expo 2015 sarà anche l’occasione per presentare al mercato mondiale la qualità della vendemmia 2014 in Sicilia. Come spiegato da Alessio Planeta, consigliere di Assovini Sicilia, Sicilia en Primeur nasce nel 2003 perché nel 2002 la vendemmia in Italia era stata molto piovosa mentre in Sicilia la situazione era stata totalmente diversa, dando origine ad una grande annata. Situazione che si è ripetuta quest’anno, dove nei mesi di luglio, agosto e settembre non ha mai piovuto. Secondo Assovini Sicilia, quella 2014 sarà addirittura la migliore annata del secolo.
Al centro del convegno anche l’attenzione all’ambiente. Alberto Tasca d’Almerita ha sottolineato l’impegno di Assovini Sicilia nel promuovere la sostenibilità: la viticoltura biologica in Sicilia rappresenta il 38% del totale nazionale.
Antonio Rallo ha tracciato un bilancio dei primi anni di attività della Doc Sicilia, nata con la finalità di migliorare ulteriormente il valore del vino siciliano, aumentando la percentuale di imbottigliato, che oggi rappresenta, con 24 milioni di bottiglie, il 10% di un potenziale di 200 milioni di bottiglie con un patrimonio viticolo di 104.000 ettari. Importante l’evoluzione registrata in questi anni: da 26 vini certificati all’introduzione della Doc nel 2012 a oltre 212.000 certificazioni.