Teatro e opera Nuove drammaturgie, giovani compagnie, danza e nuovi linguaggi. Questo e molto altro nella stagione 2015/16 del Teatro Libero di Palermo che con #altraresilienza avvia una riflessione sulla capacità di adattarsi e definire forme di resistenza per superare le criticità
La stagione 2015/2016 è la numero quarantotto e segue la forte identità che Teatro Libero di Palermo ha avuto fin dalla sua fondazione: una vocazione internazionale attenta alle scene più innovative, alla creazione contemporanea, alla nuova drammaturgia, alle giovani compagnie, alla danza, ai nuovi linguaggi del circo e del physical theatre internazionale. 21 i titoli del cartellone serale, 8 quelli del progetto dedicato alle famiglie per la domenica a teatro, 15 quelli destinati al progetto di formazione del pubblico trasversale che si rivolge ai differenti pubblici della scuola e dell’università. Complessivamente 39 titoli, di cui 8 produzioni e 31 progetti di ospitalità. Circa 100 artisti coinvolti, con una forte attenzione agli attori e alle compagnie siciliane. Inoltre la programmazione e i progetti del Teatro Selinus di Castelvetrano con ben tre programmazioni rivolte a differenti pubblici. Complessivamente oltre 254 alzate di sipario. E ci auguriamo di confermare quanto fatto lo scorso anno: un lieve aumento rispetto a quanto previsto, che ci ha fatto chiudere il 2014 con ben 275 recite, oltreché il 50% di autofinanziamento. Incremento evidenziato dal trend dell’ultimo triennio che registra un complessivo di 100.480 paganti.
Il tema della 48ª stagione è #altraresilienza: una riflessione sul concetto di resilienza, vale a dire la capacità di un sistema di adattarsi al contesto e definire forme di resistenza per superare le criticità. Una condizione che traduce bene quella del Teatro di oggi (e di sempre); una inevitabile condizione di resilienza. Altraresilienza è dunque l’affermazione di una capacità e di una visione che cerca di intuire il futuro attraverso l’analisi e lo sguardo sul presente, avendo radici profonde nel proprio passato. In un’epoca di grandi cambiamenti, alcuni apparenti, infatti, il Teatro e le arti performative ci paiono essere l’unica forma di resilienza possibile: un antidoto che rende immuni all’alienazione e alimenta i sogni facendo sì che diventino realtà. Ecco perché questa nuova stagione è aperta, curiosa, capace di spaziare attraverso i diversi linguaggi, mantenendo salda un’identità artistica precisa e forte che dialoga con altre visioni e altre identità.
Teatro, Danza, Physical Theatre, performance, il teatro per le famiglie, i progetti trasversali di formazione del pubblico rivolti al mondo della scuola, e un’idea di teatro d’arte per tutti che dia spazio a diversi linguaggi e generi, fanno del Libero un luogo aperto, con una identità europea, attento al territorio e ai territori della propria regione (attenzione rafforzata dalla programmazione per il prossimo triennio del Teatro Selinus di Castelvetrano – la cui stagione verrà presentata nei prossimi giorni – e dai futuri progetti di residenza) rivolto alla contemporaneità e all’innovazione.
Ed è la drammaturgia contemporanea – scandagliata soprattutto nelle produzioni che seguono il progetto triennale di attenzione alla scrittura britannica, francese e alla nuova drammaturgia italiana per mano del dramaturgo in residenza, Manlio Marinelli – che fa da trait d’union di una stagione che vede nella contemporaneità il campo di azione e di riflessione prediletto. Non mancano i progetti che prendono spunto dalla rilettura dei miti e dei classici, radici dalle quali non si può prescindere per parlare dell’oggi, ed è inoltre sempre presente, e sempre più votata al rischio culturale, l’attenzione alle giovani compagnie siciliane e italiane, alla danza come linguaggio necessario, e al physical theatre come linguaggio dell’Europa.
I PROGETTI INTERNAZIONALI
Saranno tre gli appuntamenti internazionali, che proseguono idealmente il festival Incontroazione: si tratta dello spettacolo di apertura il 22 ottobre “PANDORA 88” di Wolfgang Hoffmann e Sven Till, una coproduzione britannico-tedesca delle compagnia Fabrik Potsdam e Komedia di Brighton in collaborazione con Auroranova Productions di Berlino. Uno degli spettacoli più apprezzati e premiati del Fringe di Edimburgo degli ultimi anni. Il secondo appuntamento è con il Festival “La Francia in Scena”, Iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia, realizzata dall’Institut français Italia, con il sostegno dell’Institut français e del Ministero della Cultura e della Comunicazione francese, del Ministero dell’Istruzione e della Ricerca – Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica, della Commissione Europea, della Fondazione Nuovi Mecenati, della Sacem, e con i partner Il Gioco del Lotto e Edison. E a Palermo, in esclusiva nazionale, sarà proposto lo spettacolo “L’INIZIO” del coreografo franco-algerino Amine Boussa. Il terzo appuntamento è con la compagnia svizzera Perpetuo MobileTeatro/Dimitri Verscio, che presenterà “SEHNSUCHT” di Marco Cupelari, una tragicommedia, creazione che riflette e indaga il tema della speranza pura, quel qualcosa di ingenuo e profondo come e più della fede.
LE PRODUZIONI
Inizia il progetto triennale dedicato alla drammaturgia britannica, che per il primo anno vede la messa in scena, da parte di Luca Mazzone, del testo “CONTRAZIONI” del giovane e affermato autore inglese Mike Bartlett. Prosegue l’attenzione alla drammaturgia francofona con il riallestimento del testo dell’artista poliedrico franco-polacco Roland Topor, “L’INVERNO SOTTO IL TAVOLO”, per la regia di Beno Mazzone. Una prima assoluta con la drammaturgia commissionata al dramaturg in residenza, Manlio Marinelli, che racconta con disincanto la città di Palermo, “UNA PIETRA SOPRA”, regia a cura di Lia Chiappara. Poi “PERSONAGGI” uno studio e una ricerca a partire dai personaggi delle novelle di Luigi Pirandello, a cura di Lia Chiappara e Annamaria Guzzio, che firmano inoltre la nuova produzione per ragazzi, “UN BULLO PER AMICO” che racconta e riflette sul tema del bullismo. Prosegue il progetto sulla drammaturgia francese per il pubblico di ragazzi e giovani: Beno Mazzone metterà in scena, “IL PICCOLO VIOLINO” di Jean-Claude Grumberg.
LA SCENA CONTEMPORANEA ITALIANA
Forte la presenza della scena contemporanea italiana: uno dei massimi autori contemporanei, attuale consulente artistico del Piccolo di Milano, Stefano Massini firma la drammaturgia di “GIOCO DI SPECCHI” un progetto di Ciro Masella della Compagnia Uthopia di Firenze; Un progetto del Florian-Metateatro di Pescara a partire da “INVERNO” di Jon Fosse, progetto di Vincenzo Manna e Anna Paola Vennaccio; “MILLENNIUM BUG” una drammaturgia di Sergio Gallozzi, a forte impegno civile sul tema dell’eutanasia, della compagnia Indigena Teatro di Venezia, con Galliano Mariani. “ICARO ULTIMO VOLO” della Compagnia Scena Nuda di Reggio Calabria, una residenza calabrese, che presenta un progetto di Filippo Gessi e Salvatore Arena. “COSTELLAZIONI” dell’affermato drammaturgo inglese Nick Payne, progetto di Silvio Peroni, compagnia khora Teatro di Napoli. Michele Santeramo e Michele Sinisi che tornano con una nuova drammaturgia quanto mai attuale sul possibile disfacimento dell’UE, “SCENE D’INTERNI”, un progetto sostenuto dal Teatrino dei Fondi di San Miniato. “I MALEDETTI” un progetto Lunaria Teatro sulle anime malvagie skahesperiane a cura di Daniela Ardini e Valeriano Gialli. La nuova creazione del Teatro Akròama di Cagliari con “STORIAFINTA” di Lelio Lecis. La Bottega Bombardini con la scrittura originale ispirata a David Foster Wallace con “SCHIFOSI | L’orchestra vuota” di Rosario Sparno con Luca Iervolino. Poi, Mauro Parrinello con una drammaturgia di Ben Moor, OffRome Produzioni e la comagnia romana Biancofango, di Francesca Macrì e Andrea Di Trapani, con “PORCO MONDO”.
LA CREAZIONE SICILIANA
Quattro i progetti di creazione di compagnie e artisti siciliani ospitati, in ordine cronologico: Laura Odierna e Salvo Romania della Compagnia Petranura Danza di Lentini proporranno i loro “FRAMMENTI DI UN DISCORSO AMOROSO”, la giovane e già affermata compagnia CARULLO/MINASI di Messina, presenteranno il loro spettacolo rivelazione “DUE PASSI SONO”; Claudio Collovà proporrà il suo progetto “BLOOM’S DAY” dall’Ulisse di Joyce; e Giampiero Cicciò porterà in scena la sua drammaturgia originale “LEI e LEI”, produzione Teatro di Messina.
LA STAGIONE DOMENICALE
Il progetto rivolto alle famiglie, appuntamento storico della domenica per i bambini, con otto titoli e la presenza di importanti compagnie del settore, tra gli altri: Centro Teatro Studi di Ragusa, La Compagnia Santibriganti di Torino, Il centro di produzione Fontemaggiore di Perugia, La fondazione Aida di Verona.
I PERCORSI – un progetto trasversale di formazione del pubblico
I percorsi rivolti al mondo della scuola e della formazione, non soltanto gli spettacoli replicati in mattutina, ma veri e propri progetti speciali legati alle drammaturgie, agli incontri con gli artisti, con gli autori, fino ai progetti di attività di educazione e formazione teatrale presso le istituzioni di formazione. Un progetto ad ampio raggio che coinvolge tutti gli studenti di ogni ordine e grado.
IL TEATRO SELINUS
La stagione 2015/2016 del Teatro Selinus di Castelvetrano, che si suddivide in tre cartelloni,prende il via con la festa del Teatro ragazzi, il 26 e 27 settembre, che apre il Teatro alla sua comunità, presentandone il progetto di programmazione e diffusione culturale per il prossimo triennio. Il programma dettagliato verrà presentato nelle prossime settimane con un incontro ad hoc.
I LABORATORI E LA FORMAZIONE
Diversi laboratori di formazione teatrale, di approccio e di formazione dell’attore che accompagnano tutte le attività del Teatro Libero nel corso della stagione teatrale 2015/2016. Alcuni laboratori saranno rivolti a giovani attori e finalizzati alla creazione.
IL PROGETTO SPECIALE
Il progetto speciale coordinato dal Prof. Guido Di Palma, in collaborazione con Dipartimento di Storia dell’ Arte e Spettacolo dell’Università di Roma la Sapienza, “per fare il teatro che ho sognato”, vuole creare degli spazi di visibilità dove sia possibile dare voce al mondo sommerso delle nuove generazioni teatrali e creare le premesse perché si possa progettarne un futuro. Lo scopo è di conoscerne e monitorarne i modi di produzione e sopravvivenza, dando vita ad una rete di comunicazione tra le nuove realtà, affinché si superi l’isolamento produttivo e distributivo. Il bando è scaricabile sul sito del Teatro Libero.
ABBONAMENTI
La campagna abbonamenti si apre dall’8 settembre e andrà avanti fino ad inizio stagione, il 22 ottobre. Il botteghino è aperto dal lunedì al sabato dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20. Diverse le formule di abbonamento da 12 a 21 spettacoli con prezzi ridotti e formule, da €55 a €95, scontate per giovani e under35 oltreché per gli abbonati che seguono il teatro da oltre due anni.
Il Teatro Libero Incontroazione è riconosciuto quale Centro di Produzione teatrale dal Mibact per il triennio 2015/2017. Inoltre è sostenuto dall’Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana e si avvale della collaborazione dell’Institut Français Italia, Institut Français e dell’Ambasciata di Francia in Italia e dal Ministere del la Culture e la Comunication de la Republique Française per il progetto La Francia in Scena.