Visioni L'opera prima di Fabio Fagone non si concentra solo sulla criminalità organizzata, ma su quell'atteggiamento, quotidiano e diffuso, che passa dall'arroganza all'abuso d'ufficio
Un cortometraggio contro la Mafia. O meglio: un cortometraggio contro l’atteggiamento mafioso. Catania nei prossimi giorni farà da ambientazione al cortometraggio Cecilia’s Affair diretto da Fabio Fagone, alla sua opera prima come regista. E’ la storia di una bambina, Cecilia, interpretata da Alice Accolla, la cui quotidianità viene condizionata dalla presenza invadente del potere mafioso, che impedisce a lei, come a tutto il tessuto sociale, di crescere e godere delle cose positive e belle di cui la Sicilia è ricca.
La storia si svilupperà facendo uso di allegorie che vedranno combattere un onesto pasticciere, interpretato da Gino Astorina, contro i giganti che sovrasteranno la città di Catania, il picciotto Fabio Boga ed il colletto bianco Antonio Spitalieri. Tra gli altri interpreti Martina Escher, Giuseppe Calaciura e la piccola Costanza Scaringi.
La settimana scorsa sono già state effettuate le prime riprese che hanno visto una sfavillante Catania ripresa dall’alto con l’utilizzo di droni di ultima generazione. Nel prossimo fine settimana verrà conclusa la fase di riprese che culminerà domenica 24 con la surreale processione “teglia gigante” in Via Etnea.
«Col termine “mafioso” – spiegano dalla produzione – non intendiamo puntare il dito solo contro gli ambienti legati all’associazione a delinquere, ma anche contro tutti quegli atteggiamenti che spesso vediamo nelle vita comune, ordinaria, quotidiana ».
«La raccomandazione che un ragazzo deve elemosinare per poter lavorare – aggiunge il regista- il frequente abuso d’ufficio perpetrato ai danni di un commerciante, la prevaricazione nei riguardi dei più deboli, l’abusivismo che prolifera perché non è mai punito, l’arroganza di chi si considera intoccabile, ecc. Oltre all’originalità nel modo di raccontare un tema attuale, questa produzione video vede come punto di forza l’utilizzo di effetti speciali, raramente presenti nelle produzioni italiane».
Le produzioni Skylight Italia e Video Art Line hanno convocato un cast tecnico d’esperienza per questo ambizioso lavoro, avvalendosi di professionisti come il Direttore della Fotografia Alfio D’Agata, gli scenografi Anna Scordio e Alessandro Bonaccorsi, con la fondamentale collaborazione di Daniele Gangemi, regista del film “Una Notte Blu Cobalto”ed inoltre di Erika Escher, Marcello Panebianco, della squadra di truccatrici di Rosa Maria Rapisarda, di Fino La Leggia, Emanuele Diana, Caterina Grillo, Roberta Finocchiaro, Monia Barbagallo, Giuseppe Cantone, del pilota di droni Giuseppe Murabito, di Lorenzo Panebianco e del fotoreporter Alessio Mamo.
La produzione sottolinea la collaborazione del Bar Pi-Greco di Catania che fa parte dell’Associazione AddioPizzo, della sala di montaggio audio di Roma Desansound, di EtnaComics e del Museo della Società Storica Catanese.