Con il racconto Je suis Charlie la catanese Eva Luna Mascolino si è aggiudicata il Premio Campiello Giovani 2015. Le motivazioni della giuria: Dimos
Con il racconto Je suis Charlie la catanese Eva Luna Mascolino si è aggiudicata il Premio Campiello Giovani 2015.
Le motivazioni della giuria:
Dimostrando una non comune consapevolezza di alcune fondamentali questioni della storia presente, dà prova di una rara capacità di tener sotto controllo la propria materia: una vicenda che, pur connessa a un tragico recente episodio (la strage dei giornalisti parigini), lo lascia ai margini perché al centro scorrono gli strani casi di un protagonista “senza qualità” né vocazione. Le scelte di costui non paiono dettate da necessità; né il partirsene da Parigi per confinarsi in una cittadina della Sicilia risponde a una protesta morale o ad altra nobile causa. Ma l’apparentemente gratuito gesto conclusivo restituisce al personaggio quella coscienza che sembrava smarrita o nascosta nelle pieghe della trama.
Il racconto della giovane scrittrice siciliana si è imposto su quello degli altri quattro giovani finalisti: Clelia Attanasio con «Fuoco», Anya Boato con «Amelie fu», Loretta Minutilli con «L’universo accanto» e il “collega siciliano” Gabriele Terranova con «Miseria». Il premio Giovani Estero è andato invece a Camilla Galante con «Neve di fuoco».
Leggi la nostra intervista ai finalisti siciliani del Campiello Giovani