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Stabile di Catania, approvato il bilancio. Chiude il laboratorio di Zia Lisa, rischia il Musco

Ha avuto luogo ieri pomeriggio, negli uffici dell'ente alle Ciminiere, l'Assemblea dei Soci del Teatro Stabile di Catania, la prima convocata e presie

Ha avuto luogo ieri pomeriggio, negli uffici dell’ente alle Ciminiere, l’Assemblea dei Soci del Teatro Stabile di Catania, la prima convocata e presieduta dal commissario straordinario Giorgio Pace.

Il commissario straordinario Giorgio Pace

Il commissario straordinario Giorgio Pace

Sono intervenuti: per la Regione Pietro Di Miceli, capo di gabinetto dell’Assessorato regionale Turismo, Sport e Spettacolo; per il Comune di Catania l’assessore alla Cultura Orazio Licandro; per la Città Metropolitana di Catania il ragioniere generale Francesco Schillirò; per l’Ente Teatro di Sicilia Raffaele Marcoccio.
L’Assemblea ha approvato il bilancio consuntivo dell’anno 2015, che registra un forte disavanzo, aggravando ulteriormente la situazione economica e finanziaria del Tsc. Proprio sul piano debitorio il commissario Giorgio Pace ha proposto di agire su due fronti paralleli e non confliggenti, pertanto entrambi percorribili. Il primo fronte è l’accesso al Ris, il fondo di rotazione che mette in condizione i teatri pubblici di ripianare i debiti attraverso mutui quindicennali da contrarre con un istituto individuato dall’Assessorato regionale al Turismo, Sport e Spettacolo. Il secondo fronte è un piano di ristrutturazione del debito, previsto dalla legge 3 gennaio 2012 a favore delle aziende in crisi per sovra indebitamento, piano affidato ad un organismo denominato “La tutela degli onesti”, riconosciuto dal Ministero di Grazia e Giustizia, che fa capo al Comune di Acireale. Questo doppio binario consentirà di procedere con maggiore serenità alla programmazione artistica della nuova stagione. In quest’ottica di rilancio e ripresa dell’attività, il commissario darà seguito in tempi brevi ad un bando di evidenza pubblica per la nomina di un consulente artistico a titolo gratuito.
All’ordine del giorno, il commissario ha posto anche la questione centrale delle sedi in locazione utilizzate dall’ente, ossia il Teatro Musco e il laboratorio di scenografia di via zia Lisa. Sul Musco l’Assemblea si è riservata di fare le opportune valutazioni entro 15 giorni. Verrà invece disdetto il contratto di locazione del laboratorio, dichiarato inagibile dalle autorità competenti. Alla ricerca di una sede idonea, Francesco Schillirò ha ipotizzato di avviare una sinergia con l’Istituto d’Arte di Catania, per condividerne i laboratori, avviando al contempo una collaborazione di reciproco arricchimento sul piano formativo e produttivo. Nelle more il Teatro Stabile di Catania utilizzerà i laboratori del Teatro Massimo Bellini, che metterà inoltre a disposizione il Teatro Sangiorgi per le attività che si svolgevano al Musco. Prossima scadenza sarà il lancio della nuova stagione, per rinnovare l’atteso appuntamento con il pubblico.

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