Durante un tour ricognitivo ai bunker della Seconda Guerra Mondiale l'archeologo Giuseppe La Spina con un gruppo di amici appassionati di archeolo
Durante un tour ricognitivo ai bunker della Seconda Guerra Mondiale l’archeologo Giuseppe La Spina con un gruppo di amici appassionati di archeologia (Michele Curto, Mario Bracciaventi e Vincenzo Madonia), hanno scoperto a Gela, nei pressi della necropoli preistorica di Grotticelle una “pietra calendario” risalente al VI-III millennio a.C. che serviva a rilevare il cambio delle stagioni. L’incredibile ritrovamento è stato confermato dagli studiosi del settore, tra cui Alberto Scuderi, direttore regionale dei Gruppi archeologici d’Italia, a seguito di un esperimento eseguito tra il 21 e il 22 dicembre scorsi, in occasione del solstizio d’inverno, che ha dato i risultati sperati: pochi minuti dopo le 7.30 un raggio di luce ha perfettamente attraversato il foro della “pietra calendario”. Il patrimonio archeologico della Sicilia si arricchisce così di un altro pezzo unico, dall’inestimabile valore.