Vittorio Sgarbi, in qualità di assessore regionale siciliano ai Beni Culturali, anticipa di un giorno parte dei contenuti dell'incontro pubblico di do
Vittorio Sgarbi, in qualità di assessore regionale siciliano ai Beni Culturali, anticipa di un giorno parte dei contenuti dell’incontro pubblico di domani del Teatro Stabile di Catania dove si parlerà sia dei bilanci sia della nomina del nuovo direttore artistico. E Sgarbi brucia tutti sul tempo rendendo noto il nome di Laura Sicignano come nuovo direttore, non perdendo occasione per la nuova polemica politica: «In qualità di assessore dei beni culturali e dell’identità siciliana denuncio la decisione annunciata del Cda del Teatro Stabile di Catania di procedere alla nomina del direttore del teatro seguendo criteri di valutazione politici e non di merito culturale e artistico. Così a Moni Ovadia si intende preferire Laura Sicignano, gradita al Pd e al ministro Franceschini».
Laura Sicignano è fondatrice e direttrice del Teatro Cargo di Genova. Laurea in Storia del Teatro all’Università Cattolica di Milano (110 e lode) con una tesi sul Nuovo Teatro Italiano degli Anni Ottanta, relatore Prof. Sisto Dalla Palma. Frequenta la Civica Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano. A 22 anni diventa giornalista pubblicista. Dopo 2 anni lascia quest’attività per dedicarsi al palcoscenico. Durante l’università è assistente alla regia di alcuni tra i più importanti registi del panorama italiano all’inizio degli Anni Novanta a Milano, Firenze, Bari (Alfonso Santagata, Claudio Morganti, Federico Tiezzi – Compagnia Magazzini -, Elio De Capitani – Teatro dell’Elfo). Una volta laureata, lavora per quasi 2 anni al Teatro della Tosse di Genova come assistente alla regia di Tonino Conte e come organizzatrice. Lavora poi per 6 anni al Teatro Stabile di Genova, con diverse mansioni di organizzazione, sotto la direzione di Ivo Chiesa. Intanto, nel 1994, fonda e dirige Teatro Cargo, per cui ad oggi ha firmato oltre 40 regie e la maggior parte dei testi. Da sempre è presidente e legale rappresentante del CARGO, coniugando perciò ruolo artistico e responsabilità imprenditoriali. I suoi spettacoli trattano di Storia e Memoria, storia delle donne e di eroi dimenticati, grandi viaggi nello spazio e nella mente. Sono interpretati da nomi notissimi o da nuovi talenti. Nel 1999 ottiene per TEATRO CARGO il sostegno dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, come una delle 15 compagnie giovani più importanti di Italia. Il Ministero continua oggi a riconoscere il teatro cargo come Impresa di Produzione nell’ambito della Sperimentazione.