L’eclissi di luna che si specchia sul vulcano Etna. A fotografarla la regista siciliana Alessia Scarso, unica artista siciliana e unica donna in Itali
L’eclissi di luna che si specchia sul vulcano Etna. A fotografarla la regista siciliana Alessia Scarso, unica artista siciliana e unica donna in Italia a essere stata selezionata al prestigioso concorso fotografico “Astronomy Photographer of the Year”, la più importante competizione fotografica al mondo dedicata all’astronomia, organizzata dal Royal Observatory Greenwich in collaborazione con Insight Investment e BBC Sky at Night Magazine.
La regista, nota al grande pubblico per aver diretto Italo, film di successo uscito nel 2015 che narra le vicende del randagio di Scicli divenuto mascotte di una comunità, è stata scelta da una giuria internazionale di esperti su 4600 partecipanti, provenienti da ben 90 Paesi diversi, tra i più noti e talentuosi astrofotografi in tutto il mondo.
Un quadro fotografico, uno scatto pittorico quello della Scarso, che ha immortalato un’incredibile veduta notturna dell’eclissi di luna sul vulcano Etna nella notte del 15 gennaio scorso.
«Ero in compagnia dell’amica e astrofotografa Marcella Giulia Pace – commenta la regista – Siamo salite su nonostante le previsioni meteo indicassero cielo coperto. Ma all’ora dell’eclissi il cielo si è schiarito sufficientemente per vedere la luna adombrarsi. Anzi, le nuvole rimaste in cielo si sono otticamente fuse con la cenere del vulcano fumante. Quando si scatta con quel freddo, a un orario in cui il corpo è abituato a dormire, non si ha immediatamente percezione del risultato dell’interpretazione fotografica. In quel momento c’è solo il rapporto con la natura, e un silenzio meraviglioso. Ma in fase di sviluppo, quando una serie di elementi diventano chiari all’occhio, arriva un’altra emozione: sotto al cielo avviene il momento estatico, in sviluppo si manifesta il momento estetico. Per me fotografare è contemplare – continua la Scarso – Sono momenti molto intimi di silenzio che mi mettono in sintonia con una certa frequenza dell’universo, che mi parla e mi rassicura. Scatto per me, e ho partecipato al concorso su suggerimento di amici astrofotografi, un gruppo chiamato Pictores Caeli. Un nome bellissimo, per un rapporto di confronto scientifico e artistico veramente stimolante. Essere stata selezionata a questo concorso è principalmente una piacevole e gratificante sorpresa, e mi diverte l’idea che il meridiano 0, Greenwich, si relazioni tramite un mio scatto col meridiano 15, che passa proprio sull’Etna»
Le opere selezionate resteranno in mostra per un anno al National Maritime Museum di Londra e pubblicate in un libro edito dalla BBC.
Appuntamento a Londra il prossimo 12 settembre, dove saranno svelati i vincitori delle nove categorie in concorso (20 premi in totale di 1.500 sterline) e dei vari premi speciali in palio