Nancy Brilli sola contro tutti (gli uomini)
Dal 6 all’8 marzo al Teatro Metropolitan di Catania va in scena “A che servono gli uomini” una commedia musicale scritta da Jaja Fiastri, commediografa di successo e storica collaboratrice della premiata ditta “Garinei e Giovannini” che nel 1988 debuttò in prima nazionale con Ombretta Colli nel ruolo della protagonista, e la colonna sonora di Giorgio Gaber. La protagonista di questo nuovo allestimento, firmato alla regia da Lina Wertmüller, è Nancy Brilli, attrice di gran talento, che interpreta Teodolinda, Teo per gli amici, una donna in carriera stufa del genere maschile, che si definisce soddisfatta della sua vita da single ma rimpiange di non aver mai avuto un figlio.
Un giorno scoprirà che il suo vicino di casa, timido e terrorizzato dalle donne, lavora presso un istituto di ricerche genetiche dove si pratica l’inseminazione artificiale. Con il pretesto di una visita all’istituto, Teo ruberà la provetta numero 119, riuscendo a diventare madre senza avere i fastidi di un rapporto con l’altro sesso, che finora si è rivelato solo fonte di delusioni. Durante la gravidanza, spinta dalla curiosità, cercherà però in tutti i modi di conoscere il nome del donatore, e con uno stratagemma riuscirà a scoprirlo. Ed ecco il colpo di scena!
L’uomo è Osvaldo, quarantenne che vive ancora con la madre, dai modi rozzi e con una grande considerazione di sé stesso. La scoperta innescherà una serie di situazioni comiche e offrirà numerosi spunti di riflessione sul ruolo attuale della donna, sempre più emancipata ma in costante conflitto con i dogmi della società civile.
«A dispetto del titolo, questa non è una commedia femminista – scrive Lina Wertmüller –. Adattata dalla pièce scritta negli anni ’80 da Jaja Fiastri, A che servono gli uomini è più attuale che mai, toccando un tema caro a molte donne sole: il desiderio di avere un figlio. Con leggerezza, ironia, equivoci e tante risate, la commedia racconta l’avventura di una donna determinata, che ritiene di poter vivere felicemente sola e che decide, prima che sia troppo tardi, di mettere al mondo un figlio, sfruttando le possibilità della fecondazione artificiale. Ma è proprio la gravidanza a mettere Teo – la protagonista interpretata dalla brava e spiritosa Nancy Brilli – di fronte alla sua solitudine e a mettere in discussione la sua visione del mondo. Nata nella tradizione a me molto cara del teatro di Garinei & Giovannini, “A che servono gli uomini” sarà per me come un ritorno a casa, agli anni in cui muovevo i miei primi passi nel mondo dello spettacolo, sotto le ali leggere e musicali dello storico duo. Ed è anche un affettuoso omaggio a chi dopo di me è stata al loro fianco, e al grande musicista Giorgio Gaber, autore delle canzoni».
Venerdì 6 marzo ore 21, sabato 7 marzo ore 17.30, domenica 8 marzo ore 17.30
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