Musica La Valle dei Templi di Agrigento è il primo parco archeologico accessibile delle Isole con percorsi dedicati, carrozzine, cartelli in braille. La Festa della Musica al tramonto, ospiti d'onore Paolo Fresu e Daniele Di Bonaventura hanno suonato l'Orchestra da Camera di Perugia e l’Ensemble del Dipartimento Jazz del Conservatorio Toscanini di Ribera per gli ospiti “speciali”
La tromba di Paolo Fresu al tramonto ha fatto rinascere le note alla Valle dei Templi. La Festa della Musica ha infatti chiuso ad Agrigento la lunga maratona che ha unito l’Italia, da Nord a Sud: promossa dal Ministero per i Beni e le attività culturali e realizzata dall’ANPFM è diventata subito segno di ripartenza. Sotto il Tempio della Concordia, e un cielo rosso fuoco, la tromba jazz di Paolo Fresu e il bandoneon di Daniele di Bonaventura si sono uniti alle note dell’Orchestra da Camera di Perugia e dell’Ensemble del Dipartimento Jazz del Conservatorio Toscanini di Ribera, per una rilettura musicale del simbolico “Laudario di Cortona” medievale. In prima fila, numerosi ospiti con disabilità, invitati dall’assessore ai Beni Culturali Alberto Samonà e dal direttore della Valle dei Templi, Roberto Sciarratta.
«La cultura – dichiara Alberto Samonà, assessore regionali dei Beni culturali e dell’Identità siciliana – deve essere accessibile a tutti e ciascuno, qualunque sia il suo status e la sua condizione fisica, deve poter godere al meglio dell’immenso patrimonio che la nostra Isola offre. Quello dell’abbattimento delle barriere architettoniche e dell’adeguamento delle strutture alle persone con disabilità personale è un tema a cui sono molto sensibile e al quale, come componente del Governo Musumeci, intendo destinare particolare attenzione. In virtù degli interventi in fase di realizzazione il Parco della Valle si candida ad essere modello e prototipo anche per tutte le altre strutture culturali della regione».
Sono state le persone con disabilità, quindi, i protagonisti privilegiati di questa rinascita del sito e simbolicamente inaugurano con la loro presenza, il nuovo corso che vede la Valle dei Templi di Agrigento primo parco archeologico completamente accessibile in Sicilia, tra i primissimi in Italia.
Il visitatore al centro di tutto: è questo il leit motiv. Perché la visita sia consentita a tutti, libera e facile, senza bisogno di aiuto esterno; un vero e proprio percorso partecipato che il Parco ha avviato con le associazioni del territorio che si occupano di persone con disabilità, perché potessero indicare punti di forza e di debolezza del progetto. Che è pronto e attivo, messo alla prova personalmente dal direttore Roberto Sciarratta, che non nasconde di avere lui stesso problemi di deambulazione e quindi testa ogni singolo intervento, prima di renderlo fruibile per il pubblico. E’ stato lui, infatti, ad acquistare due carrozzine elettriche di ultima generazione a disposizione per tre ore per ciascuna richiesta: si possono prenotare gratuitamente sul sito del Parco, fino ad un giorno prima della visita. «Vogliamo permettere a tutti di muoversi in libertà nel sito, scoprirne i percorsi senza l’aiuto di nessuno – dice Sciarratta -. Insomma, l’effetto che si vuole creare è quello di itinerari inclusivi, non dedicati esclusivamente a persone con disabilità: tutti devono poter visitare la Valle, autonomamente, nessuno deve essere considerato un malato da aiutare».
I percorsi di accessibilità includono anche la grande mostra “Costruire per gli dei” di MondoMostre: le imponenti macchine edili degli antichi greci, ricostruite in scalasoggetti. 1:1, sono facilmente raggiungibili e dotate di cartelli mirati fruibili da tutti i soggetti. Ma il nuovo progetto focalizzato sull’accessibilità, costruito con CoopCulture che si occupa del rapporto diretto con gli utenti, non si ferma qui: sono state abbattuti dislivelli, barriere, scale che possono intralciare il percorso, riscritti pannelli sbiaditi, ora leggibili con facilità da chi è ipovedente o si trova in carrozzella, aumentate le info in Braille. E i visitatori con problemi di accessibilità potranno servirsi di “speciali” visite dedicate su prenotazione. «CoopCulture cura i servizi della Valle e ha lavorato in strettissima collaborazione con il Parco – spiega il direttore generale, Letizia Casuccio -, sposandone la filosofia di accoglienza che faceva già intimamente parte del nostro modo di avvicinare e gestire un luogo della cultura. Come abbiamo già esposto nel Rapporto di Sostenibilità presentato due anni fa, la Valle dei Templi è uno dei siti più attento ad utenze con esigenze speciali. E CoopCulture ha investito in processi innovativi e formazione del capitale umano proprio per realizzare modalità di fruizione del patrimonio culturale che consentano una visita speciale per tutti, attraverso servizi dedicati».
Ed ecco quindi, le passerelle di accesso per le carrozzine al Tempio dei Dioscuri; i posti dedicati nei parcheggi del Museo Griffo, Tempio di Giunone e Porta V; il restyling della cartellonistica sulla strada di accesso alla Valle dei Templi al Museo Griffo.
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