A Zafferana Etnea Lello Analfino & Tinturia
Quando dici Tinturia dici Sicilia. Lo stesso nome la richiama: nel dialetto siciliano i bambini sin troppo svegli e discoli vengono definiti tinti, Tinturia rappresentano le loro monellerie. E così presentati non potevano di certo mancare al Festival Sotto il Vulcano di Zafferana Etnea che li accoglierà, giovedì 13 agosto, all’Anfiteatro Falcone Borsellino.
I Tinturia nascono a metà anni ’90, quando incontrano Lello Analfino, come loro innamorato della musica, vista e vissuta come fonte di espressione artistica e divertimento. La vena artistica estrosa e geniale di Lello, la sua espressività, l’immagine leggera e irriverente, ma mai banale, caratterizza i Tinturia e rispecchia appieno l’identità della Sicilia. Un gruppo, formato da musicisti quotati, collaudato e affiatato, in grado di spaziare senza difficoltà dalla musica popolare contemporanea al reggae, dal funk al rap – con un pizzico di folk innato nelle loro radici sicule ormeggiate nel mare Siciliano. Al momento la band sta lavorando al prossimo disco registrato tra Terrasini e Gorizia, con la produzione artistica di Christian Rigano, musicista e arrangiatore che collabora da anni con Jovanotti, Elisa, Tiziano Ferro, Marco Mengoni e altri. Il leit motiv del gruppo, diventato un tormentone, è “pace, amore e tinturia pittuttavita” divenuto hashtag ufficiale riportato da migliaia di persone.
Sul palco: Lello Analfino (voce), Edoardo Musumeci (chitarre), Giuseppe Milia (chitarre), Domenico Cacciatore (basso), Angelo Spataro (batteria)
Commenti