Eventi Dal 25 al 27 settembre si alza il sipario sulla quinta edizione di “Lampedus’amore – Premio giornalistico internazionale Cristiana Matano". Dedicata al teatro la prima serata con la messinscena di "Rifiuto", liberamente ispirato al testo di Robert Schneider, con Graziano Piazza: “Uno spettacolo di trincea che ho “adattato” a quest’isola”
Finalmente si comincia, dopo la paura, le incertezze, le difficoltà. Tutto alle spalle, di fronte ora c’è il mare, quello di Lampedusa. E c’è un palco che da venerdì 25 a domenica 27 settembre accoglierà gli artisti che quest’anno hanno accettato l’invito di “Lampedus’amore – Premio giornalistico internazionale Cristiana Matano”, giunto alla quinta edizione.
L’ouverture, nella solita piazza Castello, alle 21 – inevitabilmente meno affollata nel solito, nel rispetto della normativa anti Covid – inizierà con la cerimonia inaugurale, affidata all’esperienza di Marina Turco, che introdurrà un video-ricordo di Cristiana Matano: un modo per entrare subito nello spirito della manifestazione, ricordando con gioia e attraverso i valori in cui credeva Cristiana, la giornalista prematuramente scomparsa cinque anni fa, a soli 45 anni, a cui il Premio è dedicato. Per un saluto sarà presente il padrone di casa, il sindaco di Lampedusa, Salvatore Martello.
Alle 21.30 parlerà il teatro. E lo farà con lo spettacolo “Rifiuto”, liberamente ispirato al testo di Robert Schneider, con Graziano Piazza, attore, regista (e scultore) che al palcoscenico affianca anche il set televisivo, da “Vivere” a “Un posto al sole”, fino a “Don Matteo”, “Carabinieri” e “Il Commissario Montalbano”. E’ vastissima la sua produzione teatrale, come attore e come regista, dove alterna spettacoli classici a una ricerca di personaggi e storie dalla forte connotazione contemporanea e sociale. Come nel caso di “Rifiuto”, una pièce che perlustra l’identità dello straniero, la sua condizione di uomo in fuga da se stesso, verso ciò che ama e che gli conviene di più. Racconta di uno studente iracheno che, rifugiatosi in una città della Germania, durante la prima guerra del Golfo, per sopravvivere vende rose. Straniero e clandestino in una realtà che non lo accetta, rinnega quasi la sua identità per sentirsi parte del mondo che ha “scelto”. Una storia che rivela la ricchezza delle differenze e, allo stesso tempo, la difficile ricerca di integrazione in una società europea che continua a illudersi della propria onnipotenza.
«E’ un testo del 1991 – spiega Piazza – che ho portato in giro in Italia e che ho modificato e aggiornato proprio per Lampedusa. Qui il protagonista arriva in Italia e in nave, allora, invece non c’erano ancora gli sbarchi. “Rifiuto” è uno spettacolo di trincea». Per l’artista – che ha dimestichezza non solo con il palcoscenico ma anche con il ferro con cui realizza bellissime sculture – si tratta di un ritorno a “Lampedus’amore”: «Sono stato spinto a ritornare, sì dalla bellezza del luogo ma, soprattutto, dalle persone che mi hanno invitato. Mi fa piacere partecipare a questo progetto perché la visione di Cristiana vive nel tempo attraverso altre persone. E questo succede perché è una visione che riguarda tutti. Allora vale la pena esserci, supportarla questa visione, questa idea di mondo, che contiene delle verità da perpetuare».
Chiara Civello, Lello Analfino dei Tinturia, I Soldi Spicci, Gianfranco Jannuzzo, Tony Colapinto saranno i protagonisti degli appuntamenti di sabato e domenica: sarà dedicata alla musica la seconda giornata, mentre domenica sera, dopo il convegno mattutino, verranno premiati i vincitori del premio giornalistico.
Annullo postale. In occasione della quinta edizione di “Lampedus’Amore – Premio giornalistico internazionale Cristiana Matano”, nei pressi del palco di Piazza Castello, un ufficio postale temporaneo emetterà un annullo filatelico speciale. Per l’occasione saranno stampate alcune serie di cartoline che raffigurano la manifestazione: un’opportunità per i collezionisti o per chi semplicemente desidera celebrare l’evento assicurandosi un regalo prezioso.
L’evento è organizzato con il patrocinio del Parlamento Europeo, della Camera dei Deputati, della Regione Siciliana (Assessorato Turismo, Sport e Spettacoli), dei Comuni di Lampedusa e Palermo, dell’Ordine dei Giornalisti e della Federazione Nazionale della Stampa, Assostampa Sicilia e Palermo. Maggiori informazioni su www.occhibluonlus.com.
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