Giorgio De Luca, anteprima nazionale on line su “Quelli che… Letto, riletto, recensito!”
Lo aveva promesso Salvatore Massimo Fazio che se si ripresentavano le condizioni, seppur tristi della pandemia, avrebbe ripreso la rubrica “Diretta con l’autore” nel gruppo Facebook “Quelli che… Letto, riletto, recensito!, costola social del suo blog Letto, riletto, recensito” senza dimenticare il coinvolgimento degli amici di #Aspettando Etnabook – Festival Internazionale del Libro e della Cultura 2021 che si tiene ogni anno nella Città Metropolitana di Catania.
Aveva anche promesso che avrebbe puntato a colpi eccellenti che non necessariamente avrebbero avuto nulla a che fare, come spesso accade, con il nome dell’editore, e così è ripartito. Se la prima è stata con Dario Neron e il suo ‘Franco Toro, l’uomo più bello del mondo‘, pubblicato da Castelvecchi, la seconda grazie alla collaboratrice del blog del quale è fondatore e direttore, Domenica Blanda alias Anna Cavestri, ha piazzato colui che viene considerato il nuovo giallista per antonomasia: Piergiorgio Pulixi, che ha presentato ‘L’isola delle anime’ (Rizzoli) .
Mercoledì 14 ottobre alle 2o.45, sulla pagina Facebook del gruppo “Quelli che… Letto, riletto, recensito”, si terrà la diretta della prima nazionale in versione web-edition del nuovo romanzo di Giorgio De Luca dal titolo “Lo smembratore di cadaveri e altri racconti” pubblicato per i tipi di Algra Editore. De Luca, che è reduce da quel piccolo caso letterario dal titolo La vera storia di Dubliner Lurk, ha scelto proprio l’editore etneo, Alfio Grasso, per dialogarne davanti l’obiettivo della camera digitale dell’altrettanto catanese gruppo Facebook del blog di Fazio.
Giorgio De Luca è nato a Catania nel 1966. È docente di discipline umanistiche e antropologiche. Autore di testi letterari e accademici, con Lo smembratole di cadaveri e altri racconti per la seconda volta pubblica con la casa editrice della città dell’elefante. L’indagine dell’animo umano attraverso esperienze di surrealità è il fulcro della sua scrittura. In essa la visione distopica dell’ordinario definisce il senso di un’attualità assente, così richiamando alla responsabilità umana e offrendo occasioni per riflessioni alternative. Gli spunti dell’autore giungono dal contatto col mondo orientale e sudamericano: dalla protratta esperienza con le arti marziali e le tecniche di meditazione per quanto concerne l’Oriente, dallo studio della cultura amazzonica e della sua spiritualità per quanto concerne il Sud America.
Lo smembratore di cadaveri e altri racconti è una raccolta che prende il titolo dal primo di essi, il più corposo e significativo. L’opera è il risultato di alcuni “Viaggi del Cuore” compiuti dal suo autore a percorrere in trasversale, sotto molteplici forme e contenuti, in epoche differenti e luoghi inattesi, le emozioni e le sensazioni che si cuciono in modo inestricabile alla trama d’ogni Anima Presente e Osservatrice dinanzi al proprio cammino d’esistenza. Attraverso le parti che lo compongono e la loro semantica, il testo conduce le energie centrifughe della vita umana a compattarsi in un solo, armonioso punto: per usare la definizione di Marsilio da Padova nel suo Defensor Pacis, l’opera è una sorta di “reductio ad unum” nella quale ogni lettore può ritrovare – se vuole il proprio Centro di Gravità. Impermanente.
Commenti