Mozart e Rossini per il concerto di Pasqua del Teatro Massimo
Sarà la bacchetta del giovanissimo Michele Spotti, già affermato nel panorama direttoriale a soli 27 anni, a dirigere l’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo, sabato 3 aprile alle 18 in diretta streaming sulla webTv www.teatromassimo.it. In programma la Sinfonia n.41 Jupiter di Wolfgang Amadeus Mozart e lo Stabat Mater di Gioachino Rossini, con un cast composto da Giuliana Gianfaldoni (soprano), Vasilisa Berzhanskaia (mezzosoprano), Edgardo Rocha (tenore), Luca Tittoto (basso). E il Maestro Ciro Visco alla direzione del Coro.
Si comincia con la Sinfonia n. 41 in Do maggiore K 551, anche nota come Jupiter, l’ultima di tre capolavori sinfonici composti da Mozart in uno dei periodi tanto infelici quanto creativi della sua vita, segnato dalla povertà, dallo scarso successo del suo Don Giovanni a Vienna e soprattutto dalla morte della figlia più piccola, Theresia. All’apice della sua maturità inventiva, Mozart compone le tre sinfonie nell’estate del 1788, in soli tre mesi, attribuendo a ognuna un proprio inconfondibile carattere. Per l’ultima, la n.41, scelse la tonalità solare del do maggiore, caratteristica che – insieme alla maestà delle dimensioni, al tono solenne e alla grandiosità della fuga finale – spiega perché, alla morte del compositore, sia stato attribuito a questa sinfonia il titolo olimpico di Jupiter, il più grande dei pianeti del sistema solare.
La seconda parte del programma propone invece un’opera di intensa spiritualità come lo Stabat Mater, il capolavoro di Gioachino Rossini. Composto sul testo duecentesco attribuito a Jacopone da Todi, l’oratorio, diviso in dieci parti, descrive il dolore straziante della Madonna ai piedi della croce di fronte alla morte del figlio. Dopo averne composto una prima versione a quattro mani con Giuseppe Tadolini nel 1832, su commissione di un prelato spagnolo, Rossini riprende dopo dieci anni il lavoro alla partitura, la rivede e la completa da solo e presenta questa versione finale nel 1842 al Théâtre Italien di Parigi dove avrà un grandissimo successo. Pochi mesi dopo fu eseguito a Bologna con la direzione di Gaetano Donizetti e anche lì fu un clamoroso trionfo, pur dividendo il pubblico che vide nello Stabat Mater una profonda trasformazione del genere religioso.
Il cast dei solisti è composto dal soprano Giuliana Gianfaldoni che ha debuttato con grande successo al Rossini Opera Festival nel 2019, dal mezzosoprano russo Vasilisa Berzhanskaia, dal tenore uruguaiano Edgardo Rocha, applaudito in tante produzioni rossiniane, e il basso Luca Tittoto, raffinato interprete delle opere di Rossini, che torna a Palermo dopo l’ Italiana in Algeri e il Guillame Tell.
Il concerto sarà trasmesso in diretta streaming sulla webTv del Teatro Massimo, diretta da Gery Palazzotto, alle ore 18.00 ma anche sul canale YouTube della Fondazione e sulla webTv dell’ANFOLS (Associazione Nazionale delle Fondazioni Lirico Sinfoniche) per il progetto Aperti, nonostante tutto. Per assistere basta collegarsi al sito del Teatro www.teatromassimo.it e selezionare in homepage la sezione “Teatro Massimo Tv”. La fruizione è libera ma, per chi volesse, è possibile fare una donazione tramite carte di credito o PayPal.
Il programma del concerto
Direttore Michele Spotti
Maestro del Coro Ciro Visco
Soprano Giuliana Gianfaldoni
Mezzosoprano Vasilisa Berzhanskaya
Tenore Edgardo Rocha
Basso Luca Tittoto
Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791)
Sinfonia n. 41 in Do maggiore K551 Jupiter
1. Allegro vivace
2. Andante cantabile
3. Menuetto. Allegretto
4. Molto Allegro
Gioachino Rossini (1792-1868)
Stabat Mater per soli, coro e orchestra
1. Stabat Mater dolorosa
2. Cujus animam gementem
3. Quis est homo qui non fleret
4. Pro peccatis suae gentis
5. Eja mater fons amoris
6. Sancta mater, istud agas
7. Fac ut portem Christi mortem
8. Inflammatus et accensus
9. Quando corpus morietur
10. Amen – In sempiterna secula
Orchestra e Coro del Teatro Massimo
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