Arte Il progetto, che prevede l'installazione di opere e sculture site specific, è frutto di un protocollo d'intesa tra l’ente Parco delle Madonie, l’associazione Pro Piano Battaglia e Madonie e l'associazione Settimana delle Culture
Il primo artista ad arrivare sulle Madonie è stato Aron Demetz, uno dei più accreditati scultori di opere legate al territorio, nate spesso dal legno del posto. Originario di Selva di Val Gardena, Demetz nei giorni scorsi è salito a Piano Battaglia per un primo sopralluogo, ha individuato i luoghi e i materiali per il suo intervento, il primo di Piano Battaglia Land Art, il percorso tematico dedicato al rapporto tra arte e natura, nato pochi mesi fa sulle Madonie, che prevede l’installazione di opere e sculture site specific sul territorio. Demetz ha camminato per ore con il direttore artistico del progetto, il monrealese Giuseppe La Bruna, ma alla fine la sua scelta è caduta su un piano vicino allo skilift. E ha scelto anche dei tronchi di cedro come base per le sculture, «alberi dalla storia antica, morbidi e resinosi ma molto resistenti all’esterno», spiega l’artista che si dice affetto da mal di Sicilia.
«Non si può dividere Piano Battaglia dall’isola, le opere devono raccontare questo rapporto – continua Aron Demetz – sono felice di fare da apripista per un progetto che si deve srotolare in un percorso di opere. Spero che altri artisti mi seguano e ad agosto inizieremo a lavorare».
Piano Battaglia Land Art è frutto di un protocollo d’intesa tra l’ente Parco delle Madonie, presieduto da Angelo Merlino, e l’associazione Pro Piano Battaglia e Madonie, di cui è presidente Lidia D’Angelo, in sinergia con l’associazione Settimana delle Culture. L’idea di base è quella di innescare un processo di riflessione, operatività, collaborazione tra uomo e natura alla riscoperta del paesaggio e dei legami con la storia e le tradizioni. Il direttore artistico Giuseppe La Bruna e il presidente di Settimana delle Culture Salvo Viola hanno annunciato che entro la fine dell’anno partiranno i bandi per individuare gli artisti che possano partecipare al progetto.
Aron Demetz, classe 1972, vive e lavora a Selva di Val Gardena (Bolzano). Ha una predilezione per le figure e le espressioni umane, interpretate e sperimentate attraverso tecniche differenti. La sua fantasia tematica e narrativa si evidenzia nella scelta di materiali sempre nuovi, con una predilezione per il legno, anche carbonizzato, per bronzo, argilla, resina, vetro … Ogni materiale contiene un pathos esistenzialistico che Demetz libera o incrementa attraverso personali scelte stilistiche, che spesso indagano i processi di trasformazione della materia. Ha al suo attivo personali e collettive nazionali e internazionali.
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