“Caltanissetta fa quattru quarteri, la megghiu giuvintù li surfarara”.  Questa antica ottava siciliana, racchiude un mondo in cui il canto era strettamente legato alla vita, ai sentimenti e al duro lavoro in miniera del popolo isolano. A questa tradizione si ispira il concerto poetico-musicale dal titolo Cantami Sicilia che la cantautrice folk catanese Etta Scollo, da anni berlinese di adozione, propone al Parco archeologico Palmintelli di Caltanissetta, per il festival Miniera organizzato dal Comune di Caltanissetta, muovendo dagli autori arabo siculi del medioevo fino ai poeti contemporanei. Il progetto mette in rilievo le figure storiche della tradizione siciliana anche attraverso il filtro dell’arte di Rosa Balistreri, unica interprete femminile del nostro recente passato (e che il citato canto dei minatori interpretava magistralmente).

Da Rosa, cantatrice delle poesie di Buttitta (che sul destino dei Carusi scrisse accorate liriche, presenti in questo repertorio), si arriva ai nostri giorni nei versi di poeti contemporanei quali Salvatore Quasimodo, Jano Burgaretta, Vincenzo Consolo. Con un occhio particolare alla tragedia di Marcinelle, di cui la Scollo compose un Oratorio intitolato “La catastròfa” tratto dall’omonimo romanzo-verità dello scrittore e giornalista avolese Paolo Di Stefano, che i superstiti di quella tragedia ha intervistato.

Etta Scollo si esibirà insieme alla violoncellista tedesca  Susanne Paul e al polistrumentista etneo Fabio Tricomi, esperto dei repertori di tradizione mediterranea, alternerando strumenti colti e tradizionali, siciliani e mediorientali, in un doppio confronto tra passato e presente, tra un medioevo che ritorna nei suoni di una tradizione musicale mediterranea ancora viva, da un lato e, dall’altro, tra questa stessa tradizione e un idea “continentale“ di modernità insita nella poesia di oggi.

Biglietto unico € 13,20, acquistabile on line su Liveticket.