Sugnu Sicilianu L'attore palermitano interpreterà il figlio del fondatore del Gruppo Feltrinelli nella serie “GGF – Editore e rivoluzionario”, podcast che la casa editrice pubblica nel cinquantesimo anniversario dalla scomparsa di Giangiacomo Feltrinelli
Nel cinquantesimo anniversario dalla scomparsa di Giangiacomo Feltrinelli, il podcast “GGF – Editore e rivoluzionario” ripercorre l’avventura umana e editoriale del fondatore del Gruppo Feltrinelli, attraverso il punto di vista del figlio, l’editore Carlo Feltrinelli, interpretato dall’attore Luigi Lo Cascio, e di Inge Schönthal Feltrinelli (con registrazioni originali), sua compagna e guida della casa editrice per oltre 60 anni.
Un viaggio e un racconto per riscoprire l’uomo, l’attivista e l’editore, con i testi di Carlo Feltrinelli e Simonetta Fiori e materiali audio originali dello stesso Giangiacomo Feltrinelli, tratti da interviste raccolte tra Cuba e New York, tra Milano e Berlino, e ancora materiali d’archivio di Inge Feltrinelli, contributi audio dagli archivi storici e selezionate testimonianze e lettere di testimoni, amici e compagni di avventura.
Una produzione Feltrinelli Audiopodcast in 8 episodi da 45 minuti – pubblicati in 4 appuntamenti da 2 episodi a settimana sulle principali piattaforme di streaming audio dal 14 marzo.
Citando ‘Senior Service’, il libro di Carlo Feltrinelli a cui il podcast è liberamente ispirato, «c’è tutto: la sua infanzia, il legame di famiglia, il dopoguerra, la militanza nel PCI, lo spirito del “fare le cose”, le “carte della Rivoluzione”, Il boom economico, la Cooperativa del Libro Popolare, la nascita della casa editrice, “il terribile 1956”, un dattiloscritto in cirillico che farà la Storia, l’Operazione Gattopardo, la luna di miele tra Bassa California e Messico, “la politica estera”, Africa, l’Eskimosa nel fiordo di Trodheim, i libri “osceni”, i libri “necessari”, Fratelli d’Italia a Villedeati, la Biblioteca di Psicologia e Psichiatria clinica, il ping pong con Henry Miller, i juke-box in libreria, Cuba Cuba Cuba e molto altro ancora, fino alla tragica fine.”
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