Eventi La rinascita è il filo conduttore dell’edizione di quest’anno, che vede come simbolo la Ginestra, del festival internazionale di corti teatrali e coreutici, organizzato da IterCulture, che si svolgerà al Parco comunale di Zafferana Etnea dal 14 al 16 luglio. L’obiettivo è la valorizzazione del territorio all’insegna del confronto, soprattutto attraverso il concorso
La settima edizione di Teatri Riflessi, festival internazionale di corti teatrali e coreutici, si svolgerà al Parco comunale di Zafferana Etnea dal 14 al 16 luglio. Laura del Campo, responsabile pubbliche relazioni di IterCulture, ente organizzatore del progetto, ha moderato la presentazione dell’evento durante la quale sono intervenuti Dario D’Agata, direttore artistico del festival e presidente di IterCulture che lo organizza dal 2009; Valerio Verzin, direttore esecutivo di Teatri Riflessi; Salvatore Russo, sindaco di Zafferana Etnea, che da quest’anno ospita il concorso internazionale di corti teatrali nell’Anfiteatro “Falcone e Borsellino”; Salvatore Coco, assessore al Turismo e Spettacolo di Zafferana e direttore artistico di Etna in Scena che quest’anno si inaugura proprio con Teatri Riflessi; Daniele Di Bella, amministratore delegato di Di Bella Costruzioni srl, main partner del festival ed erogatore dei premi del concorso intitolati a Giovanni Di Bella, fondatore e presidente onorario dell’azienda che festeggia quest’anno i 40 anni di attività; Lina Maria Ugolini, drammaturga, scrittrice, musicologa, membro della commissione artistica di Teatri Riflessi e curatrice di TRForum; Grazia Calanna, giornalista, direttrice responsabile de l’EstroVerso e curatrice di Testi Riflessi; Valerio Santi, direttore tecnico del festival e direttore artistico di Teatro L’Istrione; Assya D’Ascoli, già presentatrice della terza edizione, che insieme a Dario D’Agata condurrà le serate di TR7 a simboleggiare il legame con il passato in questa edizione di rinascita.
Teatri Riflessi 7 ha il patrocinio del Centro nazionale di Drammaturgia contemporanea, della Regione Siciliana – Assessorato Regionale Turismo – Dipartimento Turismo, Sport e Spettacolo, dell’Università degli Studi di Catania e del Dams dell’Università degli Studi di Messina.
Il sindaco Russo ha parlato di rinascita, collaborazione e crescita insieme; collaborazione confermata anche dalle parole del Assossore Coco, inizialmente quasi intimorito dal progetto ambizioso che ha, però, preso corpo organicamente in seno alla città di Zafferana con le sue molteplici attività. Particolarmente atteso è l’arrivo dei dieci volontari internazionali del Workcamp promosso da Lunaria, che insieme agli artisti e i numerosi volontari di IterCulture abiteranno e animeranno la cittadina etnea per le prime settimane di luglio. «La rinascita è il filo conduttore dell’edizione di quest’anno che vede come simbolo la Ginestra, pianta che nasce anche nel terreno più arido, ma che fertilizzandolo permette ad altre specie di attecchire. Con questo animo il festival si propone come spinta culturale e di valorizzazione del territorio» queste le parole con cui il direttore artistico Dario D’Agata ha raccontato il festival e la sua articolata proposta culturale, tra teatro, danza, libri, percorsi enogastronomici e laboratori, che vedrà la partecipazione di molte tra le più importanti personalità dell’arte e della cultura siciliana e non solo. L’obiettivo è la valorizzazione del territorio all’insegna del confronto, soprattutto attraverso il concorso: «Sul palco di Zafferana un palinsesto di opere da tutt’Italia e dall’estero: paesaggi differenti che riflettono i territori di provenienza e l’arte nel territorio di arrivo per la comunità, soprattutto di non fruitori abituali di teatro, invitati gratuitamente a prenderne parte» ha sottolineato il direttore esecutivo Valerio Verzin. Grazia Calanna e Lina Maria Ugolini hanno, invece, messo l’accento sull’importanza della parola, costruttrice di mondi e capace di cogliere le urgenze della contemporaneità. Un evento necessario e innovativo, raccontano Assya D’Ascoli e Daniele di Bella, che vede nel ricambio generazionale e nella valorizzazione dei giovani il punto di contatto con la filosofia della sua realtà imprenditoriale. Ringraziando le molte realtà che hanno permesso l’evento, Valerio Santi si auspica che diventi un appuntamento fisso per nutrire il territorio.
Oltre agli artisti del concorso internazionale di corti teatrali, agli ospiti di TestiRiflessi e TRForum, alle aziende e agli artigiani dell’area StuzzicaMente, protagonisti di Teatri Riflessi sono i membri delle nutrite giurie che decreteranno i premi di questa edizione e animeranno il dialogo e il confronto all’insegna della collaborazione e della condivisione. Per le semifinali di giovedì 14 e venerdì 15 luglio, i corti verranno valutati da una giuria tecnica di 41 membri tra drammaturghi, registi, attori, critici, direttori artistici e produttori teatrali, che avrà il compito di decretare i 7 finalisti che si esibiranno nuovamente sabato 16 luglio. Questa giuria sarà inoltre suddivisa in commissioni, ognuna delle quali avrà il compito di attribuire un premio di categoria: Premio Giovanni Di Bella per la Miglior Drammaturgia (danza, straniera e italiana), Premio Giovanni Di Bella per la Miglior Regia e Premio Valentina Nicosia per la Miglior Interpretazione. Durante la finale, la giuria tecnica sarà unificata e si amplierà con ulteriori membri tra artisti ed esponenti delle più importanti realtà culturali del territorio. A decretare il vincitore del Premio Giovanni Di Bella Miglior Corto Teatri Riflessi 7 contribuiranno anche i voti della giuria stampa e quelli della giuria giovani. In allegato le liste delle tre giurie del festival.
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