Ad Augusta la magia dell’arpa celtica di Vincenzo Zitello
“L’arpa è la mia stessa anima”. Vincenzo Zitello, arpista di fama mondiale e pioniere dell’arpa celtica in Italia si sente tutt’uno con lo strumento che l’ha reso famoso nel mondo. La magia delle sue composizioni avvolgerà – sabato 23 luglio, alle ore 21 – il pubblico della rassegna Luna Piana all’Anfiteatro Thalos di Augusta con il concerto dal titolo Arpa Mundi.
Di origini siciliane, il compositore e polistrumentista Vincenzo Zitello, è tra i più famosi arpisti al mondo, nonché pioniere dell’arpa celtica in Italia. L’artista ha accettato l’invito del direttore artistico della rassegna Vincenzo Spampinato e regalerà al pubblico dell’Anfiteatro Thalos un’immersione nei suoni vibranti e magici dell’arpa celtica e dell’arpa bardica in un crescendo di lirismi, evocazioni, ritmi, variazioni e virtuosismi.
«L’arpa è uno strumento che non ha bisogno di intellettualismi e che prende direttamente l’anima e per me rappresenta lo strumento della coscienza, quello che ho cominciato a suonare a 21 anni proprio perché ho deciso che volevo intraprendere un certo tipo di percorso. E infatti, si è rivelato lo strumento che più mi sia addice e che mi ha permesso di fare un certo tipo di strada e di cammino anche spirituale». Sono le parole di Vincenzo Zitello che, dopo aver iniziato i suoi studi musicali come violinista, violoncellista e flautista in giovanissima età con una formazione di tipo classico, ha approfondito diversi linguaggi e stili musicali, per poi ottenerne un risultato espressivo e personale che afferma una nuova e inconfondibile personale identità musicale. La musica di Vincenzo Zitello, infatti, segue un preciso orientamento di ricerca che mira ad esaltare le insospettabili potenzialità che dimorano tra le corde delle sue arpe. Nel concerto Arpa mundi ne utilizza due che vengono suonate in alternanza, l’arpa Celtica e l’arpa Clarsach, strumenti della tradizione Gaelica con caratteristiche sonore ed espressive differenti. “Arpa mundi – dice l’artista – sintetizza il viaggio che compiamo attraverso il mondo, da quello latino a quello orientale, proprio con questo strumento che ha a che fare con gli archetipi del mondo e riesce a portare furori dalla nebbia del tempo fino al presente delle grandi emozioni».
Vincenzo Zitello compositore concertista, polistrumentista, innovatore, tra i più importanti arpisti al mondo, inizia giovanissimo lo studio della musica alla Scuola Civica di Musica “G.Donizetti” di Sesto S.Giovanni. Primo divulgatore e pioniere dell’arpa celtica in Italia dal 1977 e a pubblicarne una produzione discografica solo arpa celtica corde in metallo “Et vice versa”. Ha frequentato stage d’arpa celtica al “Ti Kendal’h” in Bretagna con Dominig Bouchaud e Mariannig Larc’hantec, e in Italia con l’arpista Classica Lisetta Paleari. Nel 1980 studia con Alan Stivell in Arpa Bardica (Clarsach) e canto Gaelico e Britannico. Ha accompagnato il poeta Allen Ginsberg in un suo reading. Compone musica religiosa per il Vaticano dal 1995 al 2000, nel 95 un’Ave Maria” che presenta dal vivo ad “Eurhope”, a Loreto, alla presenza del Papa Giovanni Paolo II e nel 2000 compone una messa per il Giubileo, pubblicata da Famiglia Cristiana “Musica Caeli”. Ha tenuto Master Class, al conservatorio di Parma e di Pesaro e Como. È stato direttore artistico del festival D’Arpe di Viggiano (Pz) dal 2007 al 2017 dove ha fondato la rinascita dell’arpa Viggianese. Ha collaborato con: Ivano Fossati, Franco Battiato, Fabrizio De Andre, Alan Stivell e moltissimi altri musicisti, ha partecipato a più di 115 registrazioni in progetti discografici come “Special Guest”, ha pubblicato 12 album solistici, svolge attività concertistica internazionale.
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