A Leonforte Pinocchio racconta la sua verità
Giro di boa per la XXXIX edizione del “Premio nazionale città di Leonforte” che si accinge al rush finale. La terza giornata giornata del premio indetto dall’Amministrazione comunale e organizzato dalla “Compagnia Teatrale Stabile dei Nomadi – Luigi Rubino”, sabato 30 luglio prenderà il via nei locali dell’Ecomuseo di Leonforte con l’ultimo dei workshop in programma (a partecipazione gratuita), il “Laboratorio di Teatro Musicale” condotto da Giuseppe Spicuglia, autore delle musiche che accompagneranno Adriano Giannini nel reading di “L’eterna primavera”, in programma domenica (31 luglio).
In serata, alle ore 21, all’Arena Ex Stazione sarà messo in scena il terzo ed ultimo spettacolo finalista: “Non è uno spettacolo per bambini – ballata digitale per un pezzo di legno” di Marco Berardi, con Camillo Marcello Clorciaro diretto da Federico Vigorito, e proposto da Uao Spettacoli di Roma. Lo spettacolo, dedicato alla figura di Pinocchio, oltre al premio “Migliore spettacolo” concorre per i premi “Migliore regia” e “Migliore attore protagonista”. Sopravvissuto ai più disparati cataclismi della nostra storia semi-recente, assunto a simbolo dell’italianità al pari della pizza, presente in ogni bottega turistica del Belpaese e appeso in grappoli di se stesso, con questo spettacolo Pinocchio ha finalmente modo di raccontare la sua “verità”.
«Il nostro spettacolo è semplice – scrive Federico Vigorito nelle note di regia -. Parla di un bugiardo che in questi tempi di cartone dovrebbe essere un eroe invincibile e invece non riesce nemmeno a tenersi in piedi. Volevamo scrivere un pezzo sul grande tema della verità, ma ci divertono molto di più le bugie. Abbiamo quindi chiesto a Pinocchio se in fondo ne fosse valsa la pena di prendersi tutta la colpa, di aver sbagliato proprio ogni cosa che si potesse sbagliare, di averlo fatto sotto la tortura di un tumore che gli nasce sul viso una pagina sì e l’altra pure. “Non è uno spettacolo per bambini” è la risposta privata, intima, di un’icona del risorgimento, di un personaggio difettoso. Adesso per fortuna ci rimane il dubbio se crederci o meno. E questo è, insieme, la condanna di Pinocchio e il miracolo della drammaturgia contemporanea. Esistere in riserva della realtà».
Domenica 31 luglio gran finale del “Premio nazionale città di Leonforte” con l’assegnazione dei premi e il debutto in prima nazionale di “L’eterna primavera”, testo inedito di Irene Varveri Nicoletti, portato in scena da Adriano Gianni in versione reading.
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