Musica Nel Centro studi laboratorio d’arte a Catania sono stati presentati i tre spettacoli realizzati dall'associazione Officina teatro canzone: “Angelo Mangano, un poliziotto scomodo”, “Marina, il sogno di mio padre” e “L’asino di San Giuseppe”, che saranno proposti al pubblico l’11 e il 25 marzo, mentre è ancora da stabilire la data del terzo spettacolo
Nel Centro studi laboratorio d’arte a Catania sono stati presentati i tre spettacoli realizzati dall’associazione Officina teatro canzone: “Angelo Mangano, un poliziotto scomodo”, “Marina, il sogno di mio padre” e “L’asino di San Giuseppe”, che saranno proposti al pubblico l’11 e il 25 marzo, mentre è ancora da stabilire la data del terzo spettacolo.
Ad illustrare la rassegna teatrale Giuseppe Pastorello, autore, cantante e regista e presidente di Officina teatro canzone, l’attrice Cristina Giarmanà e il regista Alfredo Lo Piero che ospiterà nella sua sala di via Caronda gli spettacoli. Si tratta di due storie dimenticate ma che ritornano incredibilmente di attualità in questo periodo, e di una novella di Giovanni Verga dove il protagonista, un asino, simboleggia la sofferenza dell’umanità e i nuovi schiavi che migrano per cercare migliori condizioni di vita e spesso si ritrovato sfruttati a lavorare nelle campagne al limite della sopravvivenza. Presente Fabio Ferma, in rappresentanza del Circolo Culturale “Giovanni Verga” di Vizzini.
“Angelo Mangano, un poliziotto scomodo” vede in scena Giuseppe Pastorello (voce e chitarra acustica), Roberto Giannì (piano), Christian Bianca (violino), Annalisa paladino (basso elettrico), Agnese Firullo (voce), Maurizio De Luca (voce recitante). Racconta la storia di Angelo Mangano, un questore della Pubblica sicurezza, nato a Giarre, che in Sicilia indagò sulla mafia e in Sardegna contrastò il banditismo. Il figlio, omonimo, che ha contribuito alla realizzazione del testo con la documentazione raccolta negli anni, è stato presente con un contributo video. “Marina, il sogno di mio padre” è incentrato sulla distruzione di Marina di Melilli e sul trasferimento dei suoi abitanti, sacrificati nel nome dell’industrializzazione, a metà degli anni Sessanta.
Gli spettacoli saranno ospitati nella sala di via Caronda 316 a Catania, con inizio alle ore 20, atto unico, durata circa 70 minuti. Il costo è di 10 euro. L’incasso degli spettacoli sarà devoluto in beneficenza a tre associazioni: Intercral Polizia Italia, Comitato stop veleni Augusta, Priolo, Melilli, Siracusa e Circolo culturale “Giovanni Verga” di Vizzini. Per informazioni e prenotazioni tel. 3939393189, facebook officinateatrocanzone, email officinateatrocanzone@gmail.com.
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