È un intenso ed emozionante omaggio in musica a Vincenzo Consolo quello che Etta Scollo ha voluto porgere e condividere con “Lunaria – nella gioia luminosa dell’inganno”, creazione di cui è autrice e interprete, maturata sulle suggestioni dell’omonima favola teatrale del grande scrittore siciliano. Lo spettacolo è in scena sabato 8 luglio alle ore 21 al Cortile Platamone (Palazzo della Cultura) nell’ambito di “Bellezza Belcanto Bellini”, la ricca stagione estiva del Teatro Massimo Bellini, premiata da crescente successo anche in questa quarta stagione.

Etta Scollo salirà sul palco insieme ad una selezione del Coro del Teatro Massimo Bellini diretto da Luigi Petrozziello, l’attrice Alessandra Costanzo, Fabio Tricomi che suonerà strumenti antichi e il Quintetto d’archi Sikelikos formato da Alessandro Cortese, Antonio D’Amico (violini), Aldo Randazzo (viola), Gerardo Maida (violoncello), Giuseppe Giacalone (contrabbasso). Il progetto concertistico e discografico vuole appunto essere un tributo alla memoria dell’autore di altri capolavori come Retablo e Nottetempo, casa per casa, scomparso il 21 gennaio 2012. Il lavoro, concepito e realizzato tra il 2012 e il 2014, è nato durante l’incontro di Etta Scollo con l’autore nel 2010.

La favola è ambientata in una Sicilia fantastica, contemplata attraverso un caleidoscopio che combina tutte le tinte del barocco mediterraneo, protagonista ne è il viceré dell’isola, personaggio malinconico e lunare. L’atipico sovrano vede una notte in sogno la caduta della luna, sembrerebbe solo un incubo ma è in realtà una premonizione: in un lontano villaggio del vicereame, dimenticato anche dalle carte geografiche, la luna è caduta davvero… «L’atmosfera di questa fiaba – sottolinea Etta Scollo – è sospesa tra narrativa e lirismo. L’intera tessitura del racconto si dispiega quale vera e propria partitura il cui dato musicale scorre sottotraccia come un fiume carsico, emergendo qua e là alla luce del sole (o piuttosto della luna) in occasione di veri e propri episodi melodici e coreutici: canzoni, danze, poesie la cui tensione musicale è esaltata dall’uso di una lingua “personale” dell’autore, che compendia le più antiche radici degli svariati idiomi regionali. È dunque proprio la lettura di questa partitura immaginaria che si è voluta realizzare musicalmente un tale progetto».

Sottolinea ancora Etta Scollo: «Il desiderio, diremmo quasi il bisogno di ricordare Vincenzo Consolo nel decimo anniversario della scomparsa, nasce in noi dalla consapevolezza del vuoto che questo scrittore, al pari di altri grandi intellettuali italiani a lui contemporanei, ha lasciato nel mondo della cultura italiana, e di quanto il suo silenzio, insieme a quello di Pasolini, di Eco e di pochi altri grandi, sia tanto più doloroso nel tempo difficile che attraversiamo. Chi di noi non si è chiesto almeno una volta: cosa direbbero di questo se ci fossero ancora? Vorremmo così che nel nostro ricordo Vincenzo Consolo possa parlarci ancora una volta. Affinchè la luna rinasca proprio lì, nella consoliana contrada senza nome: Isola in cui dimora frammento di parola, qui ritorna in tutte le sue grazie, nelle speranze, nel sogno necessario, nella gioia luminosa dell’inganno».

In questa visione c’è tutto il sentire di Etta Scollo, artista equamente divisa tra Berlino e la sua Catania, che rielabora versi e racconti del mondo, ridando voce a storie sopite nel tempo, ma risonanti nel presente che ci attraversa, facendosi indagine sul senso in musica. Ha composto e rielaborato brani quali “Il fiore splendente – Poeti arabi di Sicilia IX-XI secolo” e “Canta Ro\- Omaggio a Rosa Balistreri” con l’Orchestra Sinfonica Siciliana. Ha scritto per il cinema e il teatro: “I tuoi fiori di Kim-Ki Duk”, il riadattamento del “Rigoletto” per la Neukòllner Oper di Berlino. Canta e recita la parte di Elena nella rappresentazione musicale del “Faust II” di J.W.Goethe, firmata dal compositore contemporaneo Karsten Gundermann per la Deutschen Kammerphilarmonie diretta da Alexander Shelley. Interpreta il ruolo del titolo nell’opera “Alice nel paese delle meraviglie” al Teatro Massimo di Palermo, per la regia di Francesco Micheli. Ha ricevuto premi e riconoscimenti internazionali per le sue produzioni e collaborazioni (tra cui Franco Battiato, Giovanni Sollima, Stefano Bollani). Nel 2019 è stata invitata del Presidente della Repubblica Federale tedesca Frank-Walter Steinmeier ad un incontro di carattere culturale a Palazzo Montecitorio con il Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella. È nel 2021, a fianco dell’attrice Hanna Schygulla con il progetto Cine-Concert: Vom Mensch sein in Ausnahmezeiten al Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Strasburgo (MAMCS) per il Film Festival AugenBlick.

Ha prodotto e pubblicato 17 album. All’inizio dello scorso anno ha curato un convegno dedicato a Vincenzo Consolo tenuto all’università di Catania che si è concluso con il concerto-lettura “Lunaria”, per la recitazione di Alessandra Costanzo, e la medesima rappresentazione nell’ambito de I concerti del Quirinale a Roma. Lo scorso 31 marzo è uscita con un album di brani poetici dal titolo “Ora”, realizzato insieme col produttore Taketo Gohara (Vinicio Capossela, Elisa, Brunori sas) e con il film-maker Luca Lucchesi (Wim Wenders).

Posto unico 5 euro, per rendere accessibile a tutti un’inclusiva serata di musica e letteratura.