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Albero ergo sum, Chiarìa lancia il crowdfunding per una biblioteca green per i bambini

I♥green In occasione della Giornata Mondiale dei diritti dei bambini e delle bambine, l’associazione Chiarìa lancia il crowdfunding per la creazione di una biblioteca tematica nel bosco a Casa della Capinera a Trecastagni. Il progetto, con la collaborazione dell’Unione italiana ciechi, prevede anche la realizzazione di un laboratorio esperienziale nel bosco con bimbi vedenti e non vedenti

Testi di approfondimento su ecologia profonda, neurobiologia vegetale, scienze naturali, intelligenza naturalistica, pedagogia del bosco. Ma anche una sezione dedicata alla letteratura per l’infanzia e una di libri tattili sul bosco e la natura realizzati da bimbi non vedenti e da coetanei vedenti. Si chiama “Dalle radici al libro”, il luminoso progetto di creazione di una biblioteca tematica della natura a Casa della Capinera, il punto base per l’escursionismo dell’Ente parco dell’Etna in territorio di Trecastagni, gestito da Chiaria Aps in sinergia con Consorzio Il Nodo e l’Impresa sociale Sustanza. Un progetto che riconosce il diritto universale alla natura e alla cultura e che vede la preziosa collaborazione dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti di Catania per la realizzazione di un laboratorio esperienziale nel bosco con bimbi non vedenti e coetanei vedenti, che culminerà nella produzione di libri tattili e sensoriali sulla natura.

La biblioteca di Chiarìa alla Casa di Capinera di Trecastagni

Per realizzare questo sogno, che integra cultura, ambiente e diritti, l’associazione Chiarìa lancia il crowdfunding chiedendo il sostegno della collettività. E, in accordo con l’Unione Italiana Ciechi, lo fa proprio in occasione della Giornata Mondiale dei diritti dei bambini e delle bambine (che è stata il 20 novembe) per sottolineare l’importanza del diritto universale dell’infanzia alla cultura e alla natura.
Tutte e tutti possono sostenere la nascita della Biblioteca tematica della natura a Casa della Capinera, andando sulla pagina dedicata del sito di Chiarìa e scegliendo tra i libri da adottare (che saranno acquistati in tre librerie catanesi, per sostenere l’economia sana del territorio). Ciò che verrà donato oltre il costo del libro servirà a realizzare il laboratorio con i bimbi dell’Unione Italiana Ciechi – Sezione di Catania e della Scuola esperienziale in natura A Casa di Momo di Acireale.

«Il sogno della Biblioteca tematica a Casa della Capinera rientra tra le tante attività che, ogni giorno, Chiarìa propone in questi boschi – spiega Chiara Trifilò, presidente dell’associazione di promozione sociale Chiarìa -. Dallo scorso mese di luglio, infatti, abbiamo la fortuna di custodire questo luogo e stiamo lavorando per renderlo un polo di sperimentazione di pratiche di ecologia affettiva inclusive e di valorizzazione del patrimonio naturalistico e culturale etneo. In quest’ottica, la biblioteca ospiterà la letteratura scientifica a fondamento del nostro operare e del nostro sentire che si riassume nel nostro motto “Albero ergo sum”. Ci piace, infatti, pensare che un albero, se proprio deve scegliere, preferisca diventare un libro».

«Siamo stati coinvolti nel progetto sia per fare attività laboratoriale in questo posto incantevole che è Casa della Capinera a Trecastagni, sia per realizzare, all’interno della Biblioteca tematica, una parte di biblioteca tattile con tutto quello che i nostri bambini e le nostre bambine possono reperire in natura – spiega Rita Puglisi, presidente dell’Unione Italiana Ciechi sezione di Catania -. Si tratta di un’attività molto importante che stimola la sensorialità e l’interscambio con la natura che risulta davvero fondamentale. I bambini infatti possono muoversi in modo agevole in uno spazio libero e come sappiamo la Natura e il bosco ci restituiscono tantissimo dal punto di vista del benessere psicofisico».

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