Arte Il noto paroliere - figlio d'arte essendo il figlio Giulio Rapetti, il Mogol autore principe della canzone italiana, è anche un affermato pittore. A palazzolo Acreide, su invito di Davide Bramante, inaugura la sua personale nel giorno della festa di San Sebastiano, protettore della cittadina. La mostra sarà visitabile fino al 10 settembre
Quest’anno la casa d’arte “San Sebastiano Contemporary / Casa Bramante” di Palazzolo Acreide ospiterà, per il quarto anno consecutivo un personaggio importante, in concomitanza con la festa di San Sebastiano che si tiene il 10 agosto nel paese del Siracusano. Dal 2021 l’artista siracusano Davide Bramante, ideatore di del contenitore d’arte palazzolese, ha creato connessioni con architetti di fama mondiale a partire da Corrado Levi, maestro di una generazione intera di architetti e designer milanesi; passando per la pluripremiata Maria Giuseppina Grasso Cannizzo e finendo lo scorso anno con lo straordinario architetto e deigner palermitano Mario Cucinella. Quest’anno l’attenzione sarà volta alla parola e all’arte connubio perfetto nelle opere di Alfredo Rapetti Mogol, paroliere figlio d’arte, essendo il figlio Giulio Rapetti, il Mogol autore principe della canzone italiana, e pittore.
C’è una stretta correlazione tra parola e arte, tra parola e immagine, tra parola e pittura. Le lettere che trovano spazio così come tra la pagine di un romanzo, sui messaggi inviati, diventano guizzo di creatività e spesso si svelano mostrando e divenendo altro. Alfredo Rapetti Mogol è un artista che sa come ordinarle, comporle e scomporle. Riesce a dare loro significato pieno e così trovano spazio tanto sugli spartiti che sulle tele. “Io e te”, da un titolo di un’opera in esposizione, è il nome della mostra che si potrà ammirare a Palazzolo. Rapetti si divide e si completa tra le canzoni che scrive per cantanti come Laura Pausini, Eros Ramazzotti, Alessandra Amoroso, Noemi, Francesca Michelin, Annalisa, Fiorella Mannoia e la pittura. Tra le tante mostre basta ricordare le sue due esposizioni alla Biennale di Venezia nel 2007 nel “Padiglione della Repubblica Araba Siriana” e nel 2011 “padiglione Italia” curata da Vittorio Sgarbi.
“Io e te” sarà inaugurata alle ore 11 del 10 agosto per permettere subito dopo ai presenti di recarsi alla “Sciuta”, l’uscita della processione di San Sebastiano dalla Basilica dedicata al santo, che puntuale avviene alle 13. Sarà possibile visitare la mostra nella casa d’arte di via San Sebastiano 30 fino al 10 settembre tutti i giorni dalle ore 11 alle ore 13 e dalle ore 18 alle ore 21 (ingresso gratuito).
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