Musica Dal 31 ottobre al 30 dicembre sono dieci i concerti in calendario per la nuova stagione degli Amici della Musica di Cefalù che, grazie alla collaborazione con il Comune, la Pro Loco e la Fondazione Mandralisca, consentirà agli spettatori di visitare le collezioni del museo
Sono dieci i concerti in programma per la nuova stagione degli Amici della musica di Cefalù che si aprirà sabato 31 ottobre al Teatro Cicero. Un stagione ricca e particolare, ma che soprattutto coniuga la musica con l’arte. Nata dalla collaborazione con il Comune, la Pro Loco e la Fondazione Mandralisca, la nuova stagione degli Amici della musica di Cefalù consentirà agli spettatori dei concerti di visitare anche le collezioni del museo Mandralisca.
Il programma dei concerti è ricco e articolato, in cui la varietà degli stili e dei repertori – dal barocco all’avanguardia, dall’improvvisazione jazz all’esplorazione delle tradizioni musicali del Medio Oriente e del Maghreb – si coniuga all’alta qualità artistica degli eventi. Così Cefalù conferma il suo ruolo di riferimento per la cultura musicale nell’intero panorama siciliano. Primo appuntamento sabato 31 ottobre con Immagini di donna, che è anche il titolo del primo lavoro discografico di Francesca Adamo Sollima, giovane soprano palermitano in grande ascesa, accompagnata al pianoforte dalla madre Donatella Sollima, con la conversazione a cura di Anna Maria Sollima. Si tratta di un progetto dedicato alla figura femminile nella storia della musica, che viene presentato a Cefalù dopo aver partecipato all’Ibla International Competition per l’Ibla Winner Usa Tour 2015 ed essere approdato nel maggio scorso alla prestigiosissima Carnegie Hall di New York.
Sabato 7 novembre sarà la volta del duo Effetto Hall, formato da due giovani musicisti siciliani, Alessandro Librio e Ornella Cerniglia, con un programma che, dalle partiture grafiche di Cardew alle sonorità rarefatte di Feldman al protoromanticismo schubertiano, toccando l’intimo minimalismo di Arvo Pärt, propone un viaggio a ritroso nel tempo attraverso autori che nelle loro rispettive epoche sono stati innovatori del linguaggio compositivo. Con l’intento di valorizzare il patrimonio culturale del territorio, un’occasione pressoché unica è quella offerta dal concerto di Diego Cannizzaro, che venerdì 13 novembre eseguirà musiche di Haydn, Daquin, Storace, Reggio e Mozart all’organo a canne palustri del museo etno-antropologico Fra’ Gianmaria da Tusa annesso al Santuario di Gibilmanna.
Questo è dei dieci l’unico concerto che si tiene al Santuario, tutti gli altri si svolgono al teatro Cicero. Il 21 novembre torna al teatro comunale il Trio Arté (che aveva felicemente concluso la stagione del 2011), con Valentina Casesa al pianoforte, Mirko D’Anna al violino e Giorgio Garofalo al violoncello, che proporrà il programma inciso nel suo primo lavoro discografico, contenente Trii inediti della Musica Italiana dell’800 con l’interessante riscoperta di autori quali il bresciano Angelo Maria Benincori e il napoletano Vincenzo De Meglio.
Un repertorio che va dal ’700 con Händel, alle atmosfere argentine di Piazzolla attraverso Castelnuovo-Tedesco, Ibert eVilla-Lobos, quello proposto dal duo formato da Luigi Sollima al flauto e Dario Macaluso alla chitarra il 28 novembre. In continuità con la politica culturale innovativa avviata nel 2011, e allo scopo di avvicinare soprattutto i giovani alla musica attraverso proposte insolite e attraenti, sono da segnalare i concerti della SIO, ovvero la Sicilian Improvisers Orchestra, ricca compagine di dieci strumentisti e una voce lirica, con musiche di Tagliavia, Maderna, Cage e della stessa SIO, il 5 dicembre; e quello del giovane gruppo jazz “sperimentale” Carla Restivo Quintet-Paula Project, guidato dalla sassofonista e compositrice Carla Restivo il 19 dicembre. Di recente formazione, l’Ensemble Le Nuove Armonie raggruppa musicisti che da tempo si occupano dello studio e dell’esecuzione di musiche su strumenti originali attraverso l’approfondimento dell’estetica musicale rinascimentale e barocca, con l’obiettivo di valorizzare alcune pagine musicali talvolta sconosciute anche agli appassionati del settore. Il programma del 12 dicembre comprende musiche di Sieber, Sarro, Pericoli, Pergolesi, Porpora e Alessandro Scarlatti.
Sarà invece un viaggio che esplora altri territori sonori, toccando repertori di numerose tradizioni colte e popolari del Medio Oriente e del Maghreb con uno sguardo particolare alle svariate identità musicali proprie del Marocco, quello del Progetto Duo SaiMè, ovvero Said Benmsafer all’oud (liuto arabo) e Carmelo Graceffa alle percussioni il 27 dicembre. A concludere la stagione, il 30 dicembre il duo formato da Mauro Schembri (mandolino) e Alessandro Greco (pianoforte) con brani di Beethoven, Calace, Kaufmann e Chailly, nell’intento di rivalutare il mandolino – spesso erroneamente associato alla sola tradizione popolare – facendo conoscere la sua migliore letteratura originale.
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Abbonamenti da 50 a 25 euro, ulteriori informazioni su www.amicimusicacefalu.it