Dolci L'opera dolciaria, oltre 100 kg di bontà alta circa 1,30 mt, è stata realizzata da un team di professionisti: il maestro gelatiere Giuseppe Arena, il pasticcere Lillo Freni e il fornaio Francesco Arena, coaudiuvati dai pasticceri Rosario Zappalà, Massimo Riggio, Lillo Todaro e Umberto Maimone
E’ una pignolata da guinness dei primati quella realizzata dal maestro gelatiere Giuseppe Arena e dei due ambasciatori del gusto, il pasticcere Lillo Frenie il fornaio Francesco Arena, in occasione di “Faro in Festa 2019”. Domenica 3 marzo, a partire dalle prime ore del pomeriggio, migliaia di persone hanno affollato Torre Faro, a Messina, per vedere dal vivo e gustare a pignolata da guinness dei primati del peso di oltre 100 kg, larga 90 cm e alta circa 1,30 mt.
Tra maschere e coriandoli, i tre professionisti, con l’ausilio dei pasticceri Rosario Zappalà, Massimo Riggio, Lillo Todaro e Umberto Maimone, hanno ultimato la preparazione del dolce tipico del Carnevale messinese, ricoprendo l’intera superficie con una colata di glassa bianca al limone e glassa nera al cioccolato e decorando la montagna di pignolata con coriandoli di zucchero colorati.Sono state oltre 700 le porzioni di pignolatadistribuite al pubblico presente a fronte del pagamento di un piccolo ticket degustazione.
«Sono davvero felice che tutto sia riuscito perfettamente – ha commentato Lillo Freni -e l’impresa era particolarmente difficile, la nostra pignolata è un dolce tecnicamente impegnativo e proporne un esemplare di oltre un quintale con rifinitura in piazza è davvero insidioso. Sono felice soprattutto perché siamo riusciti a promuovere il dolce tipico della nostra città nella sua veste storica, in chiave allegorica e nel luogo più idoneo, ovvero in piazza a Carnevale, e abbiamo dimostrato, vista la massiccia e la trepidante attesa pre-degustativa, che questo dolce conserva immutato lo stesso fascino, nonostante siano passati parecchi secoli dalla sua invenzione. Riuscire a mantenere le tradizioni, a rispettarne la storia e dare profondità alla nostra cultura ritengo sia davvero gratificante».
«E’ stata una serata bellissima, una scommessa vinta – ha detto Francesco Arena– e la gente ha risposto con entusiasmo. Lavorare con Lillo e Giuseppe è stato bellissimo perché oltre alla fatica ci ha uniti il sorriso e una sorta di fratellanza, e poi siamo orgogliosi che il nostro maestro pasticcere Rosario Zappalà sia venuto a coadiuvarci, la sua esperienza è sempre importante per noi».