Eventi Dal 20 al 22 gennaio a Catania lo spettacolo di e con Aldo Rapè
Un spettacolo intimo e poetico, un inno alla vita e un grido disperato contro tutte le mafie e le sue più aberranti manifestazioni. Dal 20 al 22 gennaio al Teatro del Canovaccio di Catania per il cartellone Palco Off, andrà in scena “Ad un passo dal cielo. (W la mafia)” il fortunato spettacolo dell’attore, regista e autore nisseno Aldo Rapè che proporrà la storia di Calogero, uno uomo rimasto bambino dopo aver assistito all’omicidio dei suoi genitori, e del suo fido compagno Gino, un burattino di legno.
Con oltre 500 repliche alla spalle, lo spettacolo di Aldo Rapè, nato nel 2004 e dedicato dall’autore alle vittime di mafia e ai loro parenti, ha vinto il Premio miglior attore e premio speciale della giuria a “Schegge d’Autore” (Roma, 2005) il Premio miglior spettacolo, miglior testo, miglior attore, miglior regia e menzione speciale premio scuola a “La Corte della Formica” (Napoli 2005); e il Primo Premio Sez. Teatrale al “Premio letteratura osservatorio” (Bari 2005). Un testo forte, incisivo di cui firma la regia Nicola Vero. Una storia che fa vibrare l’anima, che regala emozioni forti, che pone dei dubbi, che impone una riflessione profonda a ciascuno di noi, sulla nostra vita, sulle nostre scelte.
«Il testo nasce da una piccola frase pronunciata da una buffa signora, incontrata a mare a Catania qaindo avevo 16 anni – scrive Rapè, nato a San Cataldo nel 1976 e da qualche anno naturalizzato a Napoli – “ Le esperienze che viviamo da bambini ci segnano per tutta la vita”. La frase mi colpì in modo particolare sia per l’effetto del contenuto, ma anche per il modo e la giornata in cui fu pronunciata: era il 19 Luglio del 1992. Il giudice Paolo Borsellino insieme ad altri innocenti veniva barbaramente ucciso in via d’Amelio a Palermo. Un attimo dopo mi voltai e la buffa signora non c’era più. Ogni tanto ricordo di averne parlato con i miei genitori e puntualmente se ne uscivano sempre con la stessa favola, quella dei buoni e dei cattivi. Ripensando alla frase, un interrogativo immediato: Chissà come si sentono adesso i figli ed i parenti delle vittime? Quali sono i loro sentimenti? Odio? Tristezza?…E se accadesse a me una cosa simile? Sono trascorsi tanti anni e solo adesso provo a scrivere la storia di uno di loro… per non dimenticare».
AD UN PASSO DAL CIELO (W LA MAFIA)
Di e con Aldo Rapè
regia Nicola Vero