Eventi Sabato 13 febbraio Moni Ovadia a Caltanissetta
Con un viaggio eterodosso e sfrontato, Moni Ovadia sabato 13 febbraio alle ore 20.30 sarà sul palcoscenico del Teatro Regina Margherita di Caltanissetta, di cui è il nuovo direttore artistico, con Adesso Odessa, spettacolo che trae spunto dal primo dei Racconti di Odessa dello scrittore ebreo sovietico, ma soprattutto ebreo odessita, Isaac Babel. Questa leggendaria città, che con un po’ di libertà può essere definita la Napoli ebraica del meridione russo, fu definita dal suo massimo cantore “una città schifosa” in quanto nei primi decenni del Novecento metà della sua popolazione era composta da ebrei, ed ebraica era la picaresca malavita che aveva il suo quartier generale nel quartiere della Moldavanka. Ebreo fu il grande Utiosov, bardo delle canzoni gaglioffe e maledette che celebrano quel mondo di banditi, tagliagole e gigolò e di donne perdute, di puttane e di vite dissipate nel gioco e nell’alcool.
Ma oltre al talento poetico maliardo della sua malavita, Odessa ha saputo segnalarsi per il suo inarrivabile umorismo ebraico che non ha eguali neppure fra gli stessi altri ebrei della yiddishkeit e quella che è stata forse la più grande scuola violinistica di tutti i tempi. Quello di Ovadia, che sul palco sarà accompagnato da Pavel Vernikov (violino), Svetlana Makarova (violino) e Pavel Kachnov (pianoforte), si propone come un viaggio eterodosso e sfrontato nelle fibre dei talenti della città schifosa, per declinare l’espressività virtuosistica della sua passione per la musica classica con la passionalità viscerale delle sue canzoni mascalzone e coniugare le sue anime musicali con witz, storie e racconti di una città eccezionalmente balorda.