A Catania il jazz internazionale del palermitano Francesco Guaiana
Dopo l’inizio scoppiettante con i cinque sold out di fila per il trio del trombettista sardo Paolo Fresu, la stagione invernale-primaverile del Monk Jazz Club di Catania prosegue venerdì 24, alle 21.30, e sabato 25 gennaio, alle 19 e alle 21.30, con il quartetto del chitarrista palermitano Francesco Guaiana il quale suonerà sul palco del jazz club di palazzo Scammacca del Murgo con Edoardo Donato al sax, Gabrio Bevilacqua al contrabbasso e Joe Santoro alla batteria. Il concerto del 24 gennaio è già sold out. Dino Rubino, direttore artistico del Monk: «Un fantastico chitarrista che da anni non veniva a suonare a Catania. Ho veramente grande piacere che Francesco suoni al Monk».
Nato a Palermo nel 1973, Francesco Guaiana si forma musicalmente alla Open Jazz Music School, e approfondisce lo studio della chitarra classica col maestro Maurizio Norrito, conseguendo il compimento inferiore di chitarra al Conservatorio Bellini di Caltanissetta mentre compie studi umanistici alla facoltà di Lettere e Filosofia di Palermo.
Si trasferisce a Boston nel 1999 per approfondire lo studio della chitarra jazz al Berklee College of Music. A Boston, studia chitarra jazz con Jon Damian e Mick Goodrick, studia arrangiamento con Ted Peace e tecniche di improvvisazione con Hal Crook. Studia inoltre privatamente col celebre chitarrista Kurt Rosenwinkel e ha la possibilità di collaborare con artisti del calibro di Gary Burton, Bob Moses, Dayna Stephens, Ferenc Nemeth, Paul Jeffrey. Dopo avere conseguito il diploma in chitarra jazz a Boston, entra a far parte dello staff docenti del Berklee College, collaborando come docente assistente, si trasferisce inoltre a New York e durante la permanenza negli Stati Uniti effettua concerti alla Tufts University di Boston, al Berklee Performance Center di Boston, al Dante Alighieri Society of Massachussetts di Cambridge, al Nublu Jazz Club di New York, alla Duke University in North Carolina.
Rientrato in Italia, consegue il diploma accademico di II livello in Composizione Jazz al Conservatorio Martucci di Salerno, svolge attività didattica e concertistica e collabora con diverse istituzioni come la Traveling Jazz School di Majorca (Spagna). Ha vinto il premio “Giovani artisti italiani” ricevendo una borsa di studio, che gli ha consentito di partecipare al Cesta Art Festival nella Repubblica Ceca. Ha suonato nell’opera teatrale “La scomparsa di Majorana” diretta dal contrabbassista Luca Lo Bianco e rappresentata al “Werkstatt der Kulturen” di Berlino e ha vinto con il progetto “Hector Mann Music Crew” il concorso di sonorizzazione di film muto “Strade del Cinema” di Aosta. Nel 2008 è stato selezionato su oltre 300 artisti da tutto il mondo per partecipare al ‘Recollets Artist in Residence Program’ residenza di tre mesi per compositori patrocinata dal Ministero degli affari internazionali francese.
Nel 2009 è stato invitato dall’istituzione ‘Zicht Foundation’ come artista residente ad Amsterdam dove ha effettuato una performance allo Ysbreeker, tempio olandese della musica jazz e ha realizzato alcune composizioni su commissione ispirate al quartiere della parte nord di Amsterdam. Nel 2013 viene selezionato insieme ad altri 14 compositori e strumentisti provenienti da tutto il mondo per partecipare al ‘Music Omi International Artist in Residence Program’, una residenza per artisti della durata di un mese che si è svolta a Ghent in Belgio. A New York si è esibito con la Music Omi Improvisers Orchestra diretta dal compositore tedesco Karl Berger, fondatore insieme ad Ornette Coleman della fondazione Creative Music Foundation.
Ha inciso diversi lavori discografici sia come leader che come sideman, tra cui il recente ‘Bandha’ per la Dodicilune Records. Ha effettuato masterclass di chitarra jazz all’ESML di Lisbona, alla polacca Univestity of Rzsezsow, al Birmingham Conservatory, al Latvian Academy of Music di Riga in Lettonia, al Franz Lizst Academy di Budapest, all’Academy of Music in Lituania, al Conservatorio Rodrigo di Valencia in Spagna. Ha insegnato nei conservatori di musica di Sassari, Messina, Campobasso, Trapani ed è attualmente docente di chitarra jazz al Conservatorio Scarlatti di Palermo.
Fino al 23 febbraio prosegue al Monk Jazz Club la mostra fotografica “Portrait in black and white” di Domenico Santonocito. Attraverso un percorso visivo unico, tutto in bianco e nero, i 16 ritratti catturano l’essenza e la passione di artisti iconici che hanno segnato e segnano la storia di questo genere musicale, dai pionieri fino ai protagonisti contemporanei. Ogni scatto è un viaggio nell’anima del jazz, svelando momenti intimi, performance indimenticabili e creative che caratterizzano questi musicisti, e le emozioni che suscita negli ascoltatori. La mostra sarà visitabile dal venerdì alla domenica, dalle 17.30 alle 21. Gli orari possono variare in concomitanza con i concerti in sala.
Biglietti Francesco Guaiana: € 22, prenotazioni on line su https://www.ciaotickets.com/it/biglietti/francesco-guaiana-4et . Info e prenotazioni alla mail centroculturalemonk@gmail.com, telefono 3755249597. Sul web www.monkjazzclub.it.
Schedula per Ore
I concerti
- h 21.30 - h 23
- Venerdì 24/1/2025
- Sold out
- h 19 - h 21.30
- Sabato 25/1/2025
- h 21.30 - h 23
- Sabato 25/1/2025
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