Eventi Confermate le proiezioni il 14 a Catania, il 15 a Palermo e il 17 a Milano, ma l'artista cileno Alejandro Jodorowsky non sarà presente
Per gravi ragioni di salute Alejandro Jodorowsky è stato costretto ad annullare le ultime tappe del suo tour in Italia per la presentazione del suo film “La danza della realtà”. Purtroppo a Catania, Palermo e Milano il maestro non potrà essere presente. La distribuzione Garabombo vuole, comunque, offrire, agli amanti del cinema del grande regista, la possibilità di vedere l’ultima fatica realizzata. Sono, pertanto, confermate le proiezioni di “La danza della realtà” a Catania il 14 gennaio al Teatro Stabile, a Palermo il 15 al Cinema Rouge et Noir e a Milano il 17 al Teatro Franco Parenti.
Coloro che hanno già acquistato il biglietto saranno rimborsati dell’intera somma e, qualora decidessero di assistere alla proiezione del film, potranno pagare 8 Euro, per la sola proiezione.
Alejandro Jodorowsky con una mail inviata a Garabombo ha così salutato il suo pubblico italiano: “L’avventura poetica è finita. Per ragioni di salute devo rinunciare a venire in Italia. Grazie dei bei momenti trascorsi insieme. Mi ritiro dalla danza della realtà”.
L’avventura distributiva di Garabombo inizia con “La danza della realtà” di Alejandro Jodorowsky, un artista che non appartiene a nessuna logica cinematografica convenzionale, che aspira al cinema quale modesta «arte di cura» – come lui stesso ama dire.
Dopo aver girato film che sono passati alla storia come veri e propri cult – El Topo, La Montagna Sacra, Santa Sangre – e dopo più di vent’anni dalla sua ultima pellicola, Jodorowsky è tornato alla regia con “La Danza de la Realidad”, un inno alla poesia e al senso della vita in lingua originale e sottotitolato in italiano.
“La danza della realtà” (guarda qui il trailer) sarà l’ennesima, sorprendente, esperienza: un’autobiografia immaginaria che rilegge gli anni della sua infanzia in una catena di ricordi e sogni grottesca e straniata. «Essendomi separato dal mio io illusorio, ho cercato disperatamente un sentiero e un senso per la vita». Questa dichiarazione del regista ben definisce il progetto biografico del film: restituire l’avventura e la ricerca che è stata la sua vita.