Dall’ultima riunione della Commissione toponomastica del Comune di Catania emerge che Géza Kertész è stato dimenticato. Nessuna piazza o viadella
Dall’ultima riunione della Commissione toponomastica del Comune di Catania emerge che Géza Kertész è stato dimenticato. Nessuna piazza o viadella città sarà dedicato all’allenatore della squadra di calcio del Catania (1933-36 e 1941-42) ucciso dai nazisti per aver salvato degli ebrei e dei dissidenti ungheresi durante la Seconda Guerra Mondiale. La pratica per l’intitolazione di una parte del parco Falcone alla sua memoria, su proposta del Comitato Géza Kertész giace però in Commissione toponomastica da anni.
La segreteria provinciale dell’Assostampa, il sindacato unitario dei giornalisti italiani, d’intesa con il gruppo di specializzazione dell’Unione stampa sportiva italiana, e con il Comitato pro-Géza Kertész, si farà promotore di un incontro con l’Amministrazione comunale e con la Commissione toponomastica del Catania per dedicare una via o una piazza in un luogo simbolico di Catania all’allenatore-eroe. «Precederemo questo incontro e la richiesta di dedicargli una via, che appoggiamo con entusiasmo e impegno fin da ora, con una conferenza aperta a tutti per ricordare la figura di Géza Kertész», ha dichiarato Daniele Lo Porto, segretario provinciale dell’Assostampa Catania.