Salvatore Fazio detto Massimo, catanese, classe '74, è il fondatore della tesi del nichilismo cognitivo che ha destato non poche polemiche per quella topica estremamente pessimista nell'accettare la condizione del vivere come punizione in era contemporanea. Vicino al pensiero di filosofi come Cioran, Zapffe e Sgalambro, anche se da quest'ultimo prese le distanze con il saggio "Regressione suicida, dell'abbandono disperato di Emil Cioran e Manlio Sgalambro " (Bonfirraro, 2016), non si direbbe mai che nella sua professione dedita totalmente a supportare il più fragile, spicca tra i migliori operatori del settore sociale che la Sicilia riconosce. Scrivere è una passione ("che non riesco a fare bene - dice -, ma meno male che ci sono io: che fine farebbero editor, ghostwriter e relative figure editoriali?") che col tempo lo ha portato a collaborare per diverse testate giornalistiche, anche per quel suo modo originale rispetto i canoni classici della comunicazione. La passione per la scrittura lo ha portato al primo romanzo - "Il tornello dei dileggi" edito a novembre del 2021 da Arkadia. Tifa Roma e ha fondato il blog di letteratura "Letto, riletto, recensito!"
La giornalista e scrittrice catanese esce l'8 marzo con "Vite storte" (A&B editore) otto storie di donne siciliane vissute nel Novecento, stori [...]