È conosciuta per la sua cupola, la più bella di Palermo, rivestita da maioliche smaltate, i cui colori la rendono ancora più visibile da ogni parte de
È conosciuta per la sua cupola, la più bella di Palermo, rivestita da maioliche smaltate, i cui colori la rendono ancora più visibile da ogni parte della città; mentre al suo interno, oltre agli stucchi serpottiani, conserva un organo seicentesco di inestimabile valore. Ed è proprio per promuovere il restauro di questo organo che Terradamare organizza, sabato 10 settembre alle ore 21, una eccezionale visita guidata alla Chiesa del Carmine Maggiore di Palermo, durante la quale è prevista una performance di teatro-danza a cura de I Fuocolesi
Attraversando il mercato di Ballarò si giunge a piazza Carmine, un grande allargamento irregolare, dominato dal grande cupolone simbolo della sfarzosa chiesa barocca e dall’annesso convento della chiesa del Carmine Maggiore. La cupola è la più bella in assoluto a Palermo, visibile da ogni parte della città antica si impone allo sguardo dello spettatore. Al suo interno la chiesa conserva pregevoli manufatti artistici che vanno dal XV al XIX secolo, tra cui un quadro del Novellli e Tommaso De Vigilia. Particolarmente affascinanti sono le colonne tortili realizzate nel 1683 da Giacomo e Giuseppe Serpotta, che traggono ispirazione dal ben noto baldacchino del Bernini. La maestria e grazia dei Serpotta si concretizza in un manto dorato con motivi decorativi, in cui, in un microscopico meraviglioso universo, vengono raccontate scene della Vergine e di Cristo. Le notizie sull’organo vanno fatte risalire a partire dal 1620. Si presenta in due corpi situati sulle tribune del transetto, a destra e a sinistra dell’altare maggiore.
Appuntamento sabato 10 settembre alle ore 21 in Via Giovanni Grasso, 13/a – Palermo
ticket: € 5 prenotazione obbigatoria: 329.8765958 – 320.7672134