Calici & Boccali Il nuovo vino di Fazio Wines è stato presentato in anteprima alla quindicesima edizione di ‘Sicilia en Primeur’, l’annuale rassegna internazionale organizzata da Assovini Sicilia
Gesualdo Bufalino scriveva: «Vero è che le Sicilie sono tante, non finirò di contarle. Vi è la Sicilia verde del carrubo, quella bianca delle saline, quella gialla dello zolfo, quella bionda del miele, quella purpurea della lava». A questo fascino millenario e plurale Fazio ha dedicato il suo nuovo ‘Cartesiano’, un vino rosso potente, che coniuga in sé identità e accoglienza di una terra che è ‘cerniera’ di mille radici, come quelle che si stagliano sul bianco della sua etichetta. Il Cartesiano di Fazio già nel suo nome evoca un sistema di coordinate che orientano lo spazio, proprio come la scelta di dare vita a un vino che è sintesi di pluralità culturali, frutto di una ricerca e una selezione di uve differenti, un blend elegante in cui il Nero d’Avola si unisce a Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Merlot. In questo rosso corposo, dal colore granato intenso, convivono il metodo del taglio Bordolese della grande scuola francese, la nostra storia enologica, le caratteristiche di terreni antichi e calcarei ricchi di minerali, carezzati da un clima caldo e temperato, e un sole protagonista che carezza le uve alternandosi alla brezza marina del Golfo di Trapani. Un vino che celebra contemporaneamente la cultura millenaria della vite siciliana, i vitigni autoctoni e quelli internazionali con l’intensità dei profumi della terra di Sicilia, espressione anche della moderna enologia siciliana.
Il nuovo Cartesiano di Fazio Wines è stato presentato in anteprima alla quindicesima edizione di ‘Sicilia en Primeur’, l’annuale rassegna internazionale dedicata ai vini dell’Isola organizzata da Assovini Sicilia, che quest’anno ha scelto Palermo come location, per celebrare la sua elezione a Capitale della Cultura Italiana 2018. La splendida cornice di Palazzo Belmonte Riso, sede del Museo Regionale d’Arte Contemporanea, ospiterà la manifestazione che intende far conoscere i mille volti del vino siciliano puntando l’attenzione su temi come cultura, ricerca e internazionalità. Caratteristiche che trovano espressione nella selezione di vini che Fazio ha pensato per ‘Sicilia en Primeur’ tra nuove proposte ed etichette di successo. Ad affiancare il Cartesiano un altro rosso premiato, il PietraSacra Rosso Riserva Erice D.O.C., che lo scorso 21 aprile è stato insignito della Corona di ‘Vini Buoni d’Italia’ del Touring Club Italiano. Un’elegante riserva di grande spessore e vellutata suadenza prodotto con uve Nero d’Avola provenienti dai migliori cru della D.O.C. Erice, affinata in barrique di Allier-Tronçaise per ventiquattro mesi e un anno in bottiglia.
Tra le novità da scoprire il Grillo Brut Sicilia D.O.C., bollicine di Sicilia ottenute da uve provenienti dal vocato territorio di Erice, che completa la versatile gamma spumantistica di Fazio, un quartetto di vini spumante da servire a tutto pasto. Realizzato con metodo Charmat, dal bouquet floreale e dal colore giallo paglierino, ricco e raffinato, presenta una complessità aromatica caratterizzata da un gusto sapido dal lieve retrogusto agrumato. Un vino spumante che ha riscosso successo durante il Vinitaly 2018, insieme al Grillidimare, un bianco frizzante che in appena un anno è diventato un must per accompagnare le stagioni più calde.
La famiglia Fazio, che da quattro generazioni interpreta con passione e dedizione l’arte della viticoltura e della vinificazione, ha nel corso degli anni individuato le varietà di uve più adatte per esprimere al meglio le peculiarità del territorio in cui crescono i suoi vigneti, una selezione accurata di viti autoctone e internazionali, un connubio perfetto tra l’antico patrimonio vinicolo e la caleidoscopica biodiversità enoica siciliana, punti di forza di questa cantina che guarda al futuro non rinunciando a storia e tradizione: «La vendemmia scorsa – spiega l’enologo Giacomo Ansaldi – sarà ricordata come una delle meno produttive degli ultimi trent’anni a causa delle alte temperature estive, con risultati sorprendenti invece per chi come Fazio ha avuto la fortuna di vendemmiare uve perfette in un territorio magico come Erice».