Eventi Il 5 e 6 dicembre a Catania "Concerto disegnato tour", il 7 a Messina e l'8 a Palermo
Dopo lo straordinario successo de “La distanza” (Bao Publishing), la graphic novel scritta e disegnata da Lorenzo Urciullo (in arte Colapesce) e Alessandro Baronciani, i due tornano insieme sul palco con un nuovo spettacolo “Un concerto disegnato” che sabato 5 e domenica 6 dicembre farà tappa al Centro Zo di Catania, il 7 diembre al RetroNoveau di Messina e martedì 8 alla Fabbrica 102 di Palermo.
La formula è in realtà già stata testata e collaudata dai due a ottobre 2013, quando insieme chiusero il tour di “Un meraviglioso declino”, il fortunato album d’esordio di Colapesce, con una serie di concerti speciali realizzati appositamente per i teatri occupati della Sicilia. Ed è proprio da “La fine del declino” che si è cementata l’amicizia tra i due e sono state gettate le basi di quella che poi sarebbe diventata “La distanza”, una delle graphic novel più apprezzate dal pubblico e dalla critica italiana. Un romanzo a fumetti che usa i toni e i colori dell’estate siciliana per raccontare una crescita. Quella emotiva e personale di Nicola, il protagonista, che con le sue idiosincrasie e insicurezze imparerà ad affrontare le proprie paure e venire a patti con la distanza (non solo intesa in senso fisico) nel corso di un road trip sentimentale attraverso alcuni dei luoghi più belli e caratteristici dell’isola.
Ed è proprio l’idea del road trip a fare da sfondo a questo nuovo tour dove le più apprezzate canzoni di Colapesce verranno riproposte in versione acustica, cruda e scarna, accompagnate solo dai disegni e le illustrazioni realizzate in tempo reale da Alessandro Baronciani.
Un tour low cost, quindi, anche e soprattutto per le tasche degli spettatori che lo andranno a vedere.
Un modo per abbracciare nuovi e vecchi fan portando in cambio un concerto che fa dell’unicità una bandiera. Un vero e proprio spettacolo dall’impianto quasi teatrale e dove l’aspetto visivo occupa un ruolo importantissimo.
Il bello di “Concerto disegnato” sta proprio nel suo non essere mai uguale a se stesso: uno show in continua evoluzione dove anche l’improvvisazione avrà un ruolo fondamentale.