Eventi Venerdì 6 maggio il regista ospite di Ornella Sgroi a Enna per "Questioni di Cinema"
Il Cinema arriva a Teatro. Per il secondo appuntamento di “Questioni di Cinema”, la mini rassegna curata dal giornalista e critico cinematografico Ornella Sgroi, il Teatro Garibaldi di Enna ospita, venerdì 6 maggio alle ore 20.30, Daniele Ciprì.
«Questioni di Cinema – spiega Ornella Sgroi, ideatrice e curatrice della rassegna – vuole essere un’occasione di incontro, una conversazione “quasi” privata tra il regista ospite e il pubblico, nell’atmosfera raccolta, suggestiva e accogliente del teatro. Dove, tutti insieme, compiremo un viaggio nella filmografia dell’autore di volta in volta protagonista, attraverso immagini e spezzoni dei suoi film, aneddoti, riflessioni e letture “altre” che ci condurranno nel meraviglioso mondo del cinema con chi il Cinema lo fa di mestiere».
Daniele Ciprì è un regista, sceneggiatore, direttore della fotografia e montatore palermitano che ha lavorato per lunghi anni in coppia con Franco Maresco. La coppia Ciprì e Maresco ha realizzato numerosi cortometraggi, ed è famosa per gli sketch di Cinico TV (messo in onda dal 1992 al 1996 su Rai Tre), ma anche per i lungometraggi “Lo zio di Brooklyn” (1995), il discusso e censurato “Totò che visse due volte” (1998), “Il ritorno di Cagliostro (2003, presentato alla 60ª Mostra del Cinema di Venezia) e il documentario “Come inguaiammo il cinema italiano” (2004), un omaggio a Franco Franchi e Ciccio Ingrassia presentato alla Mostra del Cinema di Venezia.
Nel 2008 il sodalizio artistico di cui Goffredo Fofi scrisse: «Autori a tutto tondo, hanno portato nel cinema uno stile che prima non c´era, troppo serio e troppo arduo per il mercato del cinema, con una libertà d´invenzione e una serietà paragonabili, nella storia del cinema italiano, solo a quelle di Rossellini, Fellini, Pasolini» ( “I grandi registi della storia del cinema” – Donzelli) si separa, e Daniele Ciprì inizia una fortunata carriera solista.
Nel 2009 vince il premio della fotografia per “Vincere” di Marco Mellocchio al Chicago International Film Festival. Nel 2012 firma la regia di “ È stato il figlio” (tratto dal romanzo di Roberto Alajmo, con Toni Servillo, Giselda Volodi, Alfredo Castro e Fabrizio Falco) con cui vince il Premio Osella alla 69ª Mostra internazionale del Cinema di Venezia e, l’anno successivo, il Nastro d’argento. Nel 2014 esce il suo “La buca” (con Rocco Papaleo, Sergio Castellitto e Valeria Bruni Tedeschi), una commedia divertente, omaggio al grande cinema italiano, che strizza l’occhio a “ La strana coppia” con Jack Lemmon e Walter Matthau.