C’è anche un pezzo di Sicilia alla finale del Premio Andrea Parodi 2017, il prestigioso concorso dedicato alla world music le cui finali si terran
C’è anche un pezzo di Sicilia alla finale del Premio Andrea Parodi 2017, il prestigioso concorso dedicato alla world music le cui finali si terranno a Cagliari dal 12 al 14 ottobre prossimo. Si tratta dell’ennese Davide Campisi che con il suo brano “Piglialu”, cantato in dialetto siciliano, è entrato nella rosa dei dieci finalisti, insieme a Aksak Project con “Agouamala” (in sabir), Entu con “Haba” (in hemşince e turco), Daniella Firpo con “Destino” (in portoghese), Musaica con “Inferno V”, (in calabrese), Frida Neri con “Aida” (in italiano), Daniela Pes con “Ca Milla Dia Dì” (in gallurese), Rebis con “Cercami nel mare” (in arabo), Il Santo con “Magarìa” (in calabrese), Giuditta Scorcelletti con “Se tu sapessi…” (in italiano e toscano).
La manifestazione, che si avvale della direzione artistica di Elena Ledda, nasce in memoria di Andrea Parodi, storica voce dei Tazenda con un percorso solista di grande valore e rielaborazione delle radici, grazie al quale è diventato un riferimento internazionale della World Music, collaborando fra l’altro con artisti come Al Di Meola e Noa. Il Premio Andrea Parodi è realizzato dall’omonima Fondazione grazie a: Regione autonoma della Sardegna (Fondatore), Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport e Assessorato del turismo, artigianato e commercio; Fondazione di Sardegna, Comune di Cagliari (patrocinio e contributo), Nuovo Imaie, Siae, Federazione degli Autori.