Teatro e opera Di e con Flavio Bucci, giovedì 14 marzo a Enna, venerdì 15 a Naso e sabato 16 a Vittoria
Flavio Bucci torna in scena, protagonista di uno spettacolo dagli evidenti tratti autobiografici: E pensare che ero partito così bene… Un testo firmato dallo stesso Bucci insieme al regista Marco Mattolini, che lo vede in scena insieme a Gloria Pomardi. Appuntamento giovedì 14 marzo alle ore 20.30 al Teatro Garibaldi di Enna, per la stagione organizzata dall’Amministrazione comunale e diretta artisticamente da Mario Incudine, venerdì 15 al Teatro Alfieri di Naso e sabato 16 marzo alle ore 20.30 alla Sala Maltese di Vittoria per la rassegna Teatra(l)Mente, con Flavio Bucci che racconta e si racconta fuori dai denti. La sua vita, la sua carriera, i successi e le defaillances, aneddoti e riflessioni filosofiche, citazioni dei suoi lavori e di quelli degli altri, consuetudini, vizi privati e pubbliche virtù dello spettacolo italiano e non, ritratti di personaggi celebri, la politica e l’impegno, per disegnare un percorso e un periodo storico e artistico poco lontano nel tempo, ma molto distante da noi, tutto con la proverbiale spregiudicatezza del grande attore.
Uno spettacolo che è una scorribanda senza trionfalismi e senza vergogna, di libere associazioni, ricordi di teatro e di cinema, ma anche la confessione delle dipendenze e del suo irrefrenabile bisogno di libertà, del suo rapporto con le donne, attraverso il racconto spudorato di mogli, figli ed amori, l’occasione per far rivivere con immagini e parole i suoi grandi successi (da “Ligabue”, a “Il Marchese del Grillo”, i grandi classici teatrali contemporanei, i film con i maggiori autori italiani e stranieri) e persino la sua attività di doppiatore di Gerard Depardieu e John Travolta.
Gloria Pomardi interpreterà le varie fasi storiche, i personaggi e i lavori citati, le mode musicali attraverso essenziali interventi danzati su brani noti o composizioni originali, interagendo con una grande proiezione video che farà anche da scenografia. Il racconto a quattro mani scritto da Bucci con Marco Mattolini (che ha collaborato con lui più volte nel tempo e in grandi successi come “Il Fu Mattia Pascal”, “Uno, nessuno e centomila…” , “Chi ha paura di Virginia Wolf?” ed altri) sarà un vulcano di spunti comici e rievocazioni emozionanti teso a far ricordare ai meno giovani e a far conoscere ai meno vecchi, un periodo storico vivacissimo e un protagonista straordinario.
Flavio Bucci nasce a Torino 72 anni fa, da una famiglia originaria del foggiano. Bucci si forma alla Scuola del Teatro Stabile di Torino. Esordisce al cinema diretto da Elio Petri, ne La classe operaia va in paradis (1971), cui segue La proprietà non è più un furto (1973). Lavora con Giuliano Montaldo, nei film L’Agnese va a morire (1976) e Il giorno prima (1987). È celebre la sua interpretazione del Don Bastiano de Il marchese del Grillo di Mario Monicelli (1981). Senza dimenticare Tex e il signore degli abissi di Duccio Tessari (1985), Secondo Ponzio Pilato di Luigi Magni (1987), Teste rasate di Claudio Fragasso (1993). Negli ultimi anni recita nelle commedie Caterina va in città di Paolo Virzì (2003) e Lezioni di volo di Francesca Archibugi (2007). Strepitosa la sua caratterizzazione del politicante Franco Evangelisti, braccio destro del mefistofelico Andreotti de Il Divo di Paolo Sorrentino (2008).
In televisione si fa conoscere dal grande pubblico interpretando lo sceneggiato televisivo Rai Ligabue di Salvatore Nocita (1977), con il quale torna a lavorare nei Promessi sposi (1989). Per il piccolo schermo, interpreta anche il commissario Ingravallo in Quer pasticciaccio brutto de via Merulana di Piero Schivazappa, all’omonimo romanzo di Carlo Emilio Gadda (1983). Appare anche nella Piovra di Damiano Damiani (1984) e ne L’avvocato Guerrieri – Ad occhi chiusi di Alberto Sironi (2008).
In teatro recita come protagonista in numerose pièce. Marco Mattolini lo dirige in Opinioni di un clown di Heinrich Böll, Le memorie di un pazzo di Gogol’, Uno, nessuno e centomila e Il fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello. Anche Mario Missiroli lo dirige in spettacoli pirandelliani: Quaderni di Serafino Gubbio operatore e I giganti della montagna. Dopo una lunga assenza dalle scene torna in teatro con lo spettacolo dedicato a Giacomo Leopardi, Che fai tu luna in ciel, dimmi che fai, ancora una volta diretto da Mattolini, con la danzatrice Gloria Pomardi e la pianista e compositrice Alessandra Celletti.
E PENSARE CHE ERO PARTITO COSI’ BENE
Di Flavio Bucci e Marco Mattolini
raccontato e interpretato da Flavio Bucci
con la partecipazione di Gloria Pomardi
costumi Patrizia Pontesilli
musiche originali Lucio Gregoretti
regia Marco Mattolini