Eventi Tra cortei, cibo sociale, musica, teatro e workshop, l'associazione culturale catanese organizza per il terzo anno consecutivo la giornata che non solo onora la memoria di chi lottò e morì per mano nazi-fascista durante l'ultimo conflitto mondiale, ma onora anche chi lotta oggi per il "diritto al futuro"
«Una data che ci ha consegnato non solo la Libertà, ma il diritto al futuro. Una Festa, libera e resistente, per rispondere ad un obbligo morale: tramandare la memoria storica coinvolgendo i giovani, perché il futuro è già oggi. Il 25 aprile andiamo prima in corteo e poi in piazza, al fianco della memoria partigiana cittadina. Ci andiamo da trentenni e più, ma insieme a noi vogliamo i giovani, i bambini, i figli dei nostri coetanei. È loro, è nostro, il dovere di onorare, saper emulare, quel coraggio che ebbero i nostri nonni, appena ragazzini, di lottare dinanzi all’orrore della visione nazi-fascista per difendere non solo il proprio presente, ma anche e soprattutto il proprio “diritto al futuro”. Oggi quel diritto non è scontato. Se Partigiani e Partigiane hanno dato la vita perché la libertà e la giustizia potessero essere scritte sulla nostra Costituzione, la guerra, la negazione dei diritti fondamentali, le mafie, l’ineguaglianza, il neofascismo, sono ancora vivi, attuali e minano non solo il presente, ma anche quel futuro che appartiene alle generazioni che dalla memoria partigiana sono sempre più distanti. Ecco perché è importante celebrare ed onorare il 25 Aprile, ogni anno, per le nostre strade, nelle nostre Piazze, insieme!». Queste le parole di Manola Micalizzi, presidente dell’Associazione culturale Gammazita, a nome di tutti gli attivisti e volontari impegnati nella preparazione della grande Festa, Libera e Resistente che, per il terzo anno consecutivo, vuole invitare tutti i catanesi a non lasciare il centro storico e ad onorare la ricorrenza del 25 aprile. A partire dalla mattina, con il corteo antifascista che attraversa le strade della città storica, tra luoghi simbolo della Resistenza e partigiani, fino al pomeriggio e alla sera, riempiendo la piazza di un quartiere popolare con momenti di discussione, di ritrovo, di espressione delle necessità, di gioco, musica, teatro, divertimento e riflessione.
Il 25 aprile del 1945 Torino e Milano venivano liberate dai nazifascisti con una lotta che vide fianco a fianco uomini e donne, diciottenni e sessantenni, operai ed intellettuali, contadini e dottori, gente del Nord e gente del Sud, di diversa fede politica, etnica e religiosa. Quella è stata la prima vera, spontanea, sperimentazione di democrazia sociale in Italia.
Sono passati 73 anni da quella data e da allora, ogni 25 aprile, in tutta Italia vengono organizzati cortei e manifestazioni per ricordare la Festa della Liberazione. Anche a Catania il 25 aprile va celebrato in piazza, scegliendo di stare insieme con forza e presenza sociale, perché libertà è partecipazione e condivisione.
I volontari di Gammazita: «Con l’appuntamento annuale della Festa “Libera e Resistente” vogliamo mantenere viva la lotta di Liberazione, affinché nelle nuove generazioni si rafforzi l’amore per quei principi e quei valori che abbiamo ricevuto in eredità proprio dalle donne e dagli uomini che sono stati la nostra Resistenza: la libertà, la solidarietà, il riconoscimento del diritto alla diversità e all’uguaglianza, la democrazia, la pace, la Costituzione ed in nome di un rinnovato impegno, quotidiano, contro ogni forma di fascismo, discriminazione e dittatura».
Intonando lo slogan:
«Il 25 Aprile è storia, la Resistenza è ogni giorno!» la Festa della Liberazione 2018 al Castello Ursino propone numerose attività gratuite, per grandi e piccini, da condividere e vivere.
Dalle ore 13.30 al termine del corteo cittadino con A.N.P.I. Catania ai piedi del Castello Ursino avrà inizio la giornata di festa. Per i fanatici della brace non mancherà di certo il pranzo all’aperto. Alle ore 14.00 “Canti Liberi e Resistenti” del Coro Scatenato del Midulla Centro Polifunzionale – San Cristoforo. Alle ore 14.45 “Racconti che Resistono” il reading teatrale degli artisti romani Valentina Conti e Matteo Paino. A partire dalle ore 15.30, invece, è previsto lo start agli immancabili laboratori per i più piccini: dalla lettura e laboratorio creativo “La Liberazione spiegata ai bambini” di Serena Catella, alla “Musica di Carta” del La Librineria, al Rugby per strada dei Briganti di Librino, fino al laboratorio di upcycling, il riciclo artistico creativo, della Palestra Lupo. Alle ore 16.30, invece, la Catania Leggendaria e la passeggiata raccontata alla scoperta del Pozzo di Gammazita.
Alle ore 17.30 un ospite d’eccezione: l’attore catanese, autore e regista, Savì Manna con un estratto dal suo ultimo spettacolo, dedicato alla shoah, “Ogni storia ha la sua musica”.
Dalle ore 19 in poi sarà possibile scatenarsi con il concerto al tramonto e lasciarsi conquistare dalla musica di due band libere, resistenti e sicilianissime, che presenteranno i loro ultimi lavori discografici: il talentuoso musicista di tamburi a cornice Davide Campisi, accompagnato da Andrea Ensabella alla chitarra e di Mariano Di Stefano al microfono e alla chitarra, con “Democratica”; i coinvolgenti Niggaradio con il potentissimo album “Santi Diavuli E Brava Genti”; per i più tenaci questa lunga festa si concluderà con il dj-set fuori dal coro di Claudia Fichera per ballare finché ci saranno energie.