Un’intera giornata di confronto e di dibattito al Teatro Massimo di Palermo sulla partecipazione del pubblico alla cultura. La giornata di mercoledì 1
Un’intera giornata di confronto e di dibattito al Teatro Massimo di Palermo sulla partecipazione del pubblico alla cultura. La giornata di mercoledì 13 gennaio è dedicata al volume “I pubblici della cultura- Audience development, audience engagement” di Francesco De Biase, pubblicato di recente da Franco Angeli Edizioni. Una giornata aperta a tutti, in particolare a universitari, giornalisti, operatori culturali, che vedrà una prima sessione mattutina, dalle 10 alle 13, in collaborazione con l’Ordine dei giornalisti, con la partecipazione di quattro interlocutori d’eccezione.

Un microfono per Francesco De Biase
A discutere di uno dei temi cruciali di chi si occupa di cultura saranno De Biase, che è dirigente del servizio Arti visive, Cinema, Teatro della Città di Torino; Antonella Agnoli, consulente bibliotecaria e autrice de “Le piazze del sapere” e di “Caro sindaco, parliamo di biblioteche”; Antonio Taormina, direttore del Settore Osservatorio di Ater (Associazione teatrale Emilia Romagna) e coordinatore dell’Osservatorio Spettacolo della Regione Emilia Romagna; Michele Trimarchi, docente di Cultural Economics a Bologna, componente dell’editorial board del Creative Industries Journal, vicepresidente della Fondazione Teatro comunale di Bologna. Alle 18, la presentazione del libro, con gli stessi interlocutori e con il sovrintendente del Teatro Massimo, Francesco Giambrone.
Il volume ha come obiettivo l’analisi delle dinamiche della fruizione culturale attraverso i contributi di economisti, artisti, giuristi, manager, architetti, giornalisti, psicologi, politici e mass mediologi. Grazie ai diversi punti di vista e alle competenze degli specialisti interpellati, offre una panoramica ricca e articolata sulla realtà attuale e ne individua le criticità, oltre a proporre possibili soluzioni e strumenti di lavoro per gli operatori del settore. Vengono a configurarsi, pertanto, cinque sezioni: le ragioni, le analisi, le prospettive, le strategie e le pratiche. L’accesso e la partecipazione culturale da parte del pubblico sono diventate tematiche particolarmente sentite da parte di molte istituzioni pubbliche e private in Italia e in Europa, tanto che, nel periodo 2014-2020, audience development e audience engagement saranno elementi centrali delle politiche e delle misure dell’Unione Europea in materia di cultura.